La musica che poteva essere: venti artisti morti troppo presto

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Nonostante siano considerati da molti di noi quasi delle divinità e spesso idolatrati come tali, i musicisti vanno incontro al destino come tutti noi poveri comuni mortali. La vita del musicista è sempre stata guardata da lontano con ammirazione e malcelata invidia: libertà sessuale, soldi, attività ricreative di ogni sorta, capricci come neanche un bambino di due anni, viaggi, vita mondana…

Tutto questo, però, non mette al riparo gli artisti da incidenti, infelicità, depressione e malattie, che spesso li hanno portati ad andarsene molto prima del dovuto, lasciando un vuoto a volte incolmabile. Per questo oggi raccontiamo le storie di alcuni artisti morti troppo presto e che hanno lasciato milioni di fan orfani delle loro voci.


Buddy Holly

Buddy Holly - Everyday

Il giorno in cui la musica morì: verrà ricordato così l’incidente aereo del 3 febbraio 1959, che spegne di colpo la vita di Buddy Holly, grande promessa del rock’n’roll.

La sua fulminea carriera, iniziata nel 1956, viene stroncata all’improvviso sopra il cielo di Clear Lake in Iowa, dopo un concerto tenuto assieme a Ritchie Valens e “Big Bopper” Richardson.

Anche i suoi due compagni di viaggio restano vittime in questa prima grande tragedia del rock.


Stevie Ray Vaughan

Stevie Ray Vaughan - Pride and Joy (Studio version)

La chitarra di Stevie Ray Vaughan smette di scavare nel blues nell’agosto 1990: stanco dopo un concerto con Eric Clapton e Buddy Guy, il bluesman chiede a Slowhand di poter prendere il suo posto nel ritorno in albergo e sale sull’elicottero che lo aspettava.

Il velivolo non arriverà mai a Chicago, schiantandosi contro una collina senza lasciare superstiti.


Elvis Presley

Elvis Presley - Jailhouse Rock (Music Video)

Anche i re possono morire: il 16 agosto 1977 la più grande stella del rock muore per un attacco cardiaco a soli 42 anni.

Elvis è stato colui che ha strappato il rock’n’roll al destino di moda effimera e lo ha fatto diventare ciò che conosciamo, legando per sempre il proprio nome alla leggenda.

Anche se negli ultimi mesi era ormai diventato l’ombra di ciò che era stato, Presley era un’icona vivente e la sua prematura scomparsa, così assurda e allo stesso tempo così “normale”,  ha segnato la storia del rock.


John Lennon

Imagine - John Lennon & The Plastic Ono Band (w The Flux Fiddlers) (Ultimate Mix 2018) - 4K REMASTER

La morte di John Lennon è uno shock per il rock pari, se non superiore, alla scomparsa di Elvis.

L’ex Beatles viene ucciso l’8 dicembre del 1980 dalla folle mano di Mark Chapman, delirante fan che, dopo aver chiesto l’autografo al suo idolo poco prima, lo fredda con cinque colpi di pistola.


Janis Joplin

Poco prima di debuttare con il suo primo album solista, Janis Joplin si spegne per un’overdose di eroina il 4 ottobre del 1970.

La sua morte priva il rock di una delle sue interpreti più intense di sempre, facendola entrare di diritto nel club degli artisti morti troppo presto.


Amy Winehouse

Amy Winehouse - Back To Black

Amy Winehouse se ne va nel luglio del 2011 a soli 27 anni, dopo aver scritto e cantato alcune delle canzoni più belle del decennio precedente.

L’autopsia non riuscirà a chiarire del tutto le cause del decesso della cantante, probabilmente sopraffatta da un’eccessiva assunzione di alcol che il suo fisico non riuscì a sopportare.


Kurt Cobain

Nirvana - Smells Like Teen Spirit (Official Music Video)

Il leader dei Nirvana e artista simbolo del Grunge muore anche lui a 27 anni nel 1994, suicidandosi con un colpo di fucile alla testa e interrompendo così un’esistenza soffocata dal successo, dalle droghe e dalla depressione.

La sua scomparsa lascia orfana un’intera generazione che aveva ritrovato in lui quella scintilla selvaggia, pura, dolce e poetica che ha dato vita al rock.


Brian Jones

The Rolling Stones - Ruby Tuesday (Official Lyric Video)

Il fondatore dei Rolling Stones viene ritrovato senza vita nella sua piscina nel luglio del 1969.

Brian Jones, da leader e vero motore dei primi anni del gruppo, era finito ai margini degli Stones: surclassato dal carisma di Mick Jagger e in cattivi rapporti con Keith Richards dopo che questi gli aveva rubato Anita Pallenberg, il chitarrista si era isolato e chiuso in sé stesso.

Tenuto sotto scacco dalla dipendenza da droghe e incapace ormai di collaborare alle incisioni dei brani, Jones era stato licenziato pochi giorni prima della scomparsa dai suoi vecchi amici, che gli dovevano tantissimo, ma non sopportavano più i suoi eccessi.


Jim Morrison

The Doors - Roadhouse Blues

Il leader dei Doors è l’ennesimo membro del Club dei 27 e uno dei più grandi rimpianti tra gli artisti morti troppo presto.

Il suo decesso, apparentemente avvenuto per un infarto nella vasca da bagno nel 1971, ha scatenato congetture a non finire, soprattutto per la mancata autopsia e per le molteplici e contraddittorie versioni rilasciate negli anni dalla sua compagna Pamela Courson.


Jimi Hendrix

The Jimi Hendrix Experience - All Along The Watchtower (Official Audio)

Il più innovativo e virtuoso chitarrista rock di sempre muore il 18 settembre 1970.

Come tanti altri perde la vita in seguito a un overdose accidentale di droghe, che stroncano una carriera fulminea ed entusiasmante e spengono per sempre la sua chitarra fiammeggiante.


Charlie Parker

Charlie Parker - All the things you are

Il celebre jazzista muore di colpo per polmonite nel 1955 mentre è di fronte alla TV.

Il medico che esamina la salma pensa di trovarsi di fronte a un cinquantenne, nonostante Parker avesse 35 anni: l’eroina e l’alcol (suoi compagni da sempre) non lo avevano aiutato a mantenersi giovanile.


Robert Johnson

Robert Johnson- Crossroad

La leggenda del blues scompare a soli 27 anni nel 1938, facendo comunque in tempo a lasciare un segno indelebile nella storia della musica.

Le cause del decesso (da sempre avvolte nel mistero) e l’incredibile maestria chitarristica alimentano da sempre le voci di un suo Patto con il Diavolo.


Freddie Mercury

Queen – Bohemian Rhapsody (Official Video Remastered)

Il 24 novembre del 1991 la musica perde uno dei suoi più grandi interpreti di sempre.

Il leader dei Queen, autore di quel capolavoro incredibile che è Bohemian Rhapsody, perde la sua battaglia impari con l’AIDS nella sua casa di Londra a 45 anni.

I suoi ultimi mesi vengono spesi per lasciare un’ultima manciata di canzoni che accrescono la sua leggenda.


David Bowie

David Bowie – Space Oddity (Official Video)

Il 10 gennaio 2016 se ne va il Duca Bianco.

Nonostante la morte lo colga  a 69 anni, Bowie è comunque uno degli artisti morti troppo presto, che aveva ancora molto da dare alla causa del rock, come dimostra il suo ultimo scintillante e sofferto album Blackstar.

Il più grande camaleonte del rock, capace di reinventarsi e cambiare pelle musicale senza rinunciare a una creatività artistica unica, perde il 10 gennaio 2016 la propria silenziosa e dignitosa lotta contro il cancro.


Bob Marley

Bob Marley - Is This Love

Il profeta del Reggae se ne va a soli 36 anni per un melanoma diagnosticato nel 1977, che in pochi anni lo divora dall’interno e la mattina dell’11 maggio 1981 sottrae alla musica e alla Giamaica uno dei suoi più grandi figli e un altro degli artisti morti troppo presto.


Frank Zappa

Frank Zappa- Bobby Brown *Official Video*

Il 4 dicembre 1993 un cancro alla prostata è la causa della morte di uno dei più geniali ed eclettici musicisti della storia del rock.

Maniacale e rigoroso come pochi altri, Frank Zappa rivendicava continuamente la sua indipendenza ed era coraggioso fino alla spregiudicatezza, tanto da disprezzare e sfidare apertamente il music business e tutto il suo sistema.

Cantore di storie folli e deliranti, accompagnate passando agevolmente dal blues al jazz, dal dall’hard rock all’avanguardia, Zappa era un genio che si aggirava sornione e molesto in un mondo di “artisti”.


George Michael

George Michael - Faith (Official Video)

Il giorno di Natale del 2016 muore a 53 anni George Michael, legato indissolubilmente da anni alle festività natalizie.

Se non ci fosse dietro una tragedia, si potrebbe pensare infatti che la mano del destino abbia voluto prendersi gioco di Last Christmas e del suo autore, che soccombe a un attacco cardiaco.


Whitney Houston

Whitney Houston - I Will Always Love You (Official 4K Video)

Anche il cuore di Whitney Houston cede di colpo, a causa dell’abuso di droga e alcool: viene ritrovata senza vita dentro la vasca da bagno l’11 febbraio 2012.

La musica perde così una delle sue voci più inconfondibili e amate (probabilmente la più bella della sua generazione), in grado di spaziare senza difficoltà dal soul al gospel, dal pop al funk.


Michael Jackson

Michael Jackson - Billie Jean (Official Video)

Stava cercando di tornare a esibirsi dal vivo dopo un lunghissimo periodo di assenza dalle scene, ma un attacco cardiaco (l’ennesimo in questa rassegna) legato ad abusi di farmaci fa calare per sempre il sipario su Michael Jackson.

Aveva 50 anni in quel giugno del 2009 e, nonostante una carriera che sembrava ormai in pieno declino per problemi personali e finanziari, Jacko godeva ancora di un prestigio musicale che lo rendeva un’icona irraggiungibile, grazie anche al suo capolavoro Thriller.


Prince

Prince - Purple Rain (Official Video)

Il 21 aprile 2016 la Purple Rain smette di scendere perché il suo autore muore improvvisamente a 58 anni.

Prince viene trovato morto all’interno della sua casa di Paisley Park: la causa del decesso è da ricondurre a un overdose da antidolorifici, usati negli ultimi mesi in maniera smodata dall’artista per i suoi cronici dolori alle anche, massacrate da anni di spaccate sul palco.

Come ha detto Eddie Vedder “se c’era qualcuno che mi sarei aspettato veder suonare fino a 80 anni, questo era Prince.”

Non era il solo.

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