Jimmy Page: “Messaggi satanisti dentro Stairway to Heaven? Un’invenzione dei fan”

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Qualche tempo fa Jimmy Page è stato invitato all’università di Oxford, per un breve seminario con gli studenti all’interno del programma di dibattiti che l’università organizza da anni con personalità di spicco, in ogni campo. Il video dell’intervento di Jimmy Page è stato pubblicato sul canale Youtube dell’università: quasi un’ora in cui il chitarrista dei Led Zeppelin racconta la sua carriera, il modo in cui è entrato in contatto con le tendenze musicali provenienti dall’America negli anni ’60 e come si dice orgoglioso di esser riuscito a trasformare una passione personale (quella per la musica) in un progetto concreto come i Led Zeppelin, senza per questo rinunciare alle possibilità creative.

Il video completo dell’intervento è qui sopra, ovviamente in inglese. Dopo il discorso iniziale, c’è stata una lunga sessione di domande poste dagli studenti partecipanti, che hanno dato stimoli interessanti al dibattito. I temi erano i più disparati: il processo di scrittura delle canzoni, l’equilibrio tra scrittura e improvvisazione, lo scioglimento della band dopo la morte di John Bonham, memorie legate alla storia dei Led Zeppelin… è una visione interessante, soprattutto per un fan degli Zeppelin, per entrare nei “dietro le quinte” di una delle rock band più gloriose di sempre.

Uno dei momenti più particolari è quello che si può osservare a partire dal minuto 35:45: una ragazza in platea azzarda a porgli una di quelle domande che probabilmente sono girate più spesso intorno alla musica dei Led Zeppelin, ossia se è vero che se si ascolta Stairway to Heaven al contrario, si può sentire un messaggio di origine satanista. La reazione degli studenti e di Jimmy Page stesso è stata un’immediata, sonora risata. Jimmy però ha aggiunto una risposta interessante, che può facilmente diventare la miglior battuta da usare quando questo argomento salta fuori. Eccola:

Tutto ha origine dai Beatles. C’era stato un momento in cui qualcuno iniziò a far girare la voce che Paul McCartney fosse morto. Paul is Dead, si diceva. E dicevano anche che se ascoltavi al contrario i dischi dei Beatles, si poteva sentire la confessione: “Paul is dead”. La cosa mi faceva andare di matto. A un certo punto iniziarono a divertirsi ad ascoltare al contrario tutti gli altri dischi, e ovviamente noi non potevamo che essere i primi candidati… [risate dei giovani]. Finché uscì fuori quella storia intorno a Stairway to Heaven. E io pensavo: “è già strano scrivere musica nel verso normale, figurarsi pensare al contrario!”

La domanda è dunque finita sul ridere, come è giusto che sia. Robert Plant aveva in passato più volte negato alcun legame con quella teoria, dicendosi in realtà amareggiato che una canzone dal significato così profondo venisse ricondotta a significati così oscuri.

Il significato vero del testo di Stairway to Heaven è in realtà un’edificante parabola sulla crescita personale dell’individuo e su come seguire la strada che può portare alla felicità, attraverso la propria spiritualità. Qui l’analisi completa di una delle canzoni più amate della storia del rock. Per chi vuole scoprire le intenzioni originarie della band, fuori da qualsiasi leggenda metropolitana.

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