Tutti i benefici del gioco degli scacchi

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Nell’ultimo periodo è tornato di moda il gioco degli scacchi. Il merito è forse da attribuire principalmente alla serie Netflix La Regina degli Scacchi, la quale ha sortito una grande curiosità nei confronti di questo gioco risalente al VI sec d.c.

Nella sua storia, il gioco degli scacchi è sempre stato associato ai sovrani i quali mettevano sulla scacchiera tutte le loto abilità di strateghi in vista di eventuali battaglie o guerre. Giocare bene a scacchi, infatti, richiede numerose abilità come una grande memoria, attenzione selettiva, pianificazione ma anche flessibilità nel cambio di strategia, l’abilità di programmare una mossa e quella di prendere decisioni freddamente in poco tempo. Tutte queste abilità messe in pratica sulla scacchiera sono in grado, inoltre, di portare numerosi benefici al cervello e non solo.  Vediamoli insieme.

Giocare a scacchi incrementa il quoziente intellettivo

Spesso, il gioco degli scacchi viene considerato come un gioco d’élite riservato esclusivamente a coloro che hanno un elevato di quoziente intellettivo, allontanando tutti gli altri. In realtà non è così. Alcuni studi hanno dimostrato che, applicarsi negli scacchi può invece portare ad un incremento del proprio QI.

È in grado di prevenire l’Alzheimer

Dal momento che il cervello umano ha lo stesso funzionamento di un muscolo, questo necessita di esercizio per averne un giovamento in salute.

È stato dimostrato che le persone sopra i 75 anni che si sono cimentate nel gioco degli scacchi, o in altre attività che richiedano un allenamento cognitivo, hanno molte meno possibilità di sviluppare una demenza rispetto ai loro coetanei non giocatori.

Migliora la memoria

Dal momento che giocare a scacchi non è un semplice ed intuitivo come giocare alle slot in un casinò, si ha bisogno di una buona memoria. Infatti,  un buon giocatore di scacchi è in grado di ricordarsi come ha giocato in passato il proprio avversario, riportando alla mente le mosse che lo hanno fatto vincere precedentemente.

È stato dimostrato che chi gioca frequentemente a scacchi riscontra un miglioramento della propria memoria e delle migliori capacità organizzative, motivo per cui il gioco degli scacchi è spesso consigliato agli studenti.

Gli scacchi migliorano l’attenzione

La vera bravura di un abile giocatore di scacchi sta nel mantenere alta la concentrazione in ciò che sta facendo. Infatti, anche una breve distrazione potrebbe essere fatale in una partita.

Il gioco degli scacchi crea una proliferazione dei dendriti nella corteccia cerebrale

I dendriti sono come delle diramazioni che hanno lo scopo di condurre i segnali elettrici provenienti dai neuroni ai quali sono connessi. Questo significa che più ampia sarà la copertura dei dendriti, maggiore sarà l’efficienza di interconnessione tra i neuroni. Inoltre, questo incremento connettivo non si limita al solo apprendimento del gioco, ma prolifica anche nel corso delle partite con altri giocatori

Giocare a scacchi aiuta a pianificare ed a fare previsioni

I giochi di strategia e pianificazione come quello degli scacchi aiutano lo sviluppo della corteccia prefrontale, la parte del cervello dedicata al controllo, al giudizio ed alla pianificazione. Ecco perché insegnare agli adolescenti (che ancora non hanno ben sviluppato questa parte del cervello) il gioco degli scacchi potrebbe aiutarli a prendere decisioni meno incaute, tipiche della giovane età.

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