Napoleon: quanto è fedele alla storia vera il film di Ridley Scott?

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Il nuovo film di Ridley Scott è stato al centro di molte critiche nonostante i grandi pregi. Una delle principali accuse è su quanto Napoleon sia storicamente fedele alla storia vera di Napoleone Bonaparte: vediamo di fare chiarezza.

Il senso di predestinazione, la convinzione profonda di essere al centro del proprio destino. Questo e molto altro è Napoleon.

L’agguerrita stampa francese liquida l’ultimo film di Ridley Scott (Il Gladiatore, Blade Runner) come il peggior film mai fatto su Napoleone mentre gli articoli delle testate di mezzo mondo ne lodano la bellezza. Facciamo chiarezza sostenendo fin da subito che Napoleon non è un brutto film. La durata di due ore e quaranta nel complesso è quasi breve considerando che si tratta di un film storico il cui protagonista è Napoleone, che nella sua esistenza ha condotto ben più di una battaglia. Il film doveva essere scorrevole per attrarre il maggior numero di spettatori in sala e così è stato. Il problema è che risulta fin troppo scorrevole, a tal punto da apparire discontinuo .

Gli eventi storici

Il film Napoleon si apre con la proteste del 1789 e la decapitazione di Marie Antoniette. In una Francia post-rivoluzionaria il Capitano Napoleone Bonaparte conquista Tolone eliminando le navi inglesi grazie all’improvviso attacco alla Rocca che domina il porto. Prima della fine dell’epoca del terrore (1794), passa da capitano a generale della repubblica francese. Affronta la spedizione in Egitto, ritorna in patria e diviene uno dei tre consoli in seguito a un colpo di stato. Nel 1804 si incorona Imperatore. Poi la battaglia di Austerlitz del 1805, la disastrosa campagna di Russia, l’esilio dell’Elba, il ritorno in patria e il fallimento di Waterloo, fino all’ultimo respiro sull’Isola di Sant’Elena.

La fotografia di Napoleon

Una delle cose migliori del film. Toni freddi si alternano a colori più intensi creando una sinergia che va a braccetto col ritmo della trama, i successi e gli insuccessi di Napoleone. Al momento giusto lo spettatore viene trascinato nel cuore pulsante della messa in scena, come l’elettrizzante momento dell’incoronazione di Napoleone a Imperatore di Francia. L’unica pecca è che gran parte delle immagini fondamentali che rappresentano i principali punti di svolta sono già spoilerate nel trailer.

NAPOLEON - Official Trailer #2 (HD)

Le lacune di Napoleon: il film è fedele alla storia vera?

Alcune scene comiche inserite tra il contesto di un feroce combattimento e l’altro potrebbero lasciare lo spettatore un po’ perplesso. Sul piano registico però Ridley Scott è un vero maestro, motivo per cui è quasi superfluo sottolineare che il film a livello tecnico è altissimo. Il montaggio delle scene di battaglia è ottimo, mentre le colonne sonore si adattano splendidamente a seconda dell’ambientazione della scena, anche se non sempre alla perfezione. Il riferimento è al momento in cui Napoleone si trova in esilio all’isola d’Elba. Qui, la colonna sonora consiste in un dialetto napoletano fuori luogo dal momento che l’isola d’Elba si trova in Toscana.

A mancare è qualsiasi approfondimento riguardante l’ascesa di Napoleone da console ad Imperatore, ma pesa anche l’assenza del fondamentale momento di rottura dell’amicizia con lo Zar che considerava suo fratello. In queste e altre parti il film risulta pieno di tagli e salti temporali che fanno perdere di vista la centralità della trama. La scelta di Ridley Scott è stata quella di comunicare non solo l’ascesa al potere di Napoleone Bonaparte ma ben altro, ossia le vulnerabilità di un personaggio storico così celebre. Infatti, il tema profondo del film è la storia di un uomo accecato dall’ambizione, a causa della quale rinuncia alla donna che ama.

Un’altro aspetto rilevante è l’amore tra Napoleon e Giuseppina. Napoleone si definisce un uomo sicuro e così viene rappresentato sul campo di battaglia, dove anche quando fallisce riceve il rispetto dei suoi avversari. Tuttavia, nella pellicola le sanguinose guerre lasciano spazio al complicato e a tratti tossico matrimonio con Giuseppina. L’impressione che si ha guardando Napoleone alle prese con la routine di coppia è quella di un uomo debole e capriccioso. Insomma, l’uomo vulnerabile che Ridley Scott vuole mostrarci. Di seguito, una delle numerose lettere scritte da Napoleone per Giuseppina.

Mia Giuseppina,

Non è passato giorno che non t’amassi; non è passata notte che non ti stringessi fra le braccia; non ho preso una tazza di thè senza maledire la gloria e l’ambizione che mi tengono lontano dall’anima della mia vita. In mezzo agli affari, alla testa delle truppe, percorrendo i campi di battaglia, la mia adorabile Giuseppina è sola nel mio cuore, occupa il mio spirito, assorbe il mio pensiero. Se mi allontano da te con la velocità di un torrente del Rodano, è per rivederti più in fretta.

Lettera di Napoleone a Giuseppina