La Guerra dei Mondi: la spiegazione del film di Spielberg

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Questo articolo rivela elementi importanti della trama e della spiegazione de La Guerra dei Mondi di Steven Spieberg, svelandone il significato, gli eventi e le prospettive migliori per apprezzarne i pregi. Se ne suggerisce dunque la lettura solo ed esclusivamente dopo aver visto il film, e non prima, per evitare di perdervi il gusto della prima visione.

La Guerra Dei Mondi è il film di fantascienza diretto da Steven Spielberg nel 2005, tratto dall’omonimo romanzo di H.G. Wells. Esistono alcune differenze tra film e libro, ma nel complesso le due opere si sviluppano in maniera abbastanza simile, disegnando uno scenario apocalittico in cui gli alieni invadono la terra con l’intenzione di colonizzarla, distruggendo la specie umana e prendendone il posto.

Ci sono alcune cose che possono rimanere in dubbio dopo la visione del film. In quest’articolo proviamo a dare delle risposte ad alcuni elementi chiave del film.

La spiegazione della trama e del finale

Il film è ambientato nel presente: in un giorno imprecisato di inizio anni 2000, il pianeta Terra è vittima di strane tempeste estese in ogni parte del globo, seguite subito da una perdita totale delle comunicazioni in quell’area. È l’inizio dell’invasione aliena, che si presenta come una vera e propria guerra: gli alieni guidano dei tripodi, delle enormi macchine con tre gambe dotate di potentissime armi futuristiche in grado di distrruggere uomini e veicoli con grande facilità. Eppure, alla fine del film le entità aliene soccombono. Come succede, e perché gli alieni vogliono invadere la terra? Vediamo le domande più frequenti legate al film.

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Perché gli alieni vogliono invadere la Terra?

Come spiega la voce narrante all’inizio del film, gli alieni sono una civiltà più avanzata di noi che ci teneva d’occhio da secoli. Ecco perché all’alba dei tempi avevano sotterrato in tutto il suolo terrestre delle macchine dormienti, che erano restate lì senza mai venire scoperte. Dopo secoli ad osservarci, gli alieni decidono di voler colonizzare il nostro pianeta. Questa parte proviene dal romanzo di H.G. Wells ed è una critica alle politiche colonialiste dell’Europa (il romanzo è stato pubblicato a fine ‘800). Semplicemente, gli alieni trovano il pianeta Terra un bel posto e decidono di volerci vivere al posto degli umani.

Come avviene l’invasione?

Come spiega la giornalista nella prima parte del film, i tripodi, le macchine da guerra aliene, erano rimaste sepolte sotto il suolo terrestre da sempre, senza mai venire scoperte. Le tempeste di fulmini a cui il mondo assiste all’inizio del film non sono un evento atmosferico, ma è il modo in cui la civiltà aliena arriva sulla terra: attraverso quei fulmini gli alieni vanno sotto la superficie terrestre e prendono possesso di quelle macchine.

Nel libro le cose vanno in maniera simile: gli alieni finiscono sulla terra in dei cilindri, come meteore che precipitano e formano dei crateri. I tripodi vengono costruiti dagli alieni durante la notte. Nel film l’apparizione dei tripodi avviene poche ore dopo l’arrivo dei fulmini, per questo la giornalista presuppone che le macchine aliene erano già presenti, non ci sarebbe stato tempo di costruirle. Questo dettaglio non è esplicitato nel film di Spielberg e comunque non è particolarmente rilevante.

Cosa fanno gli alieni con gli uomini?

Nella prima parte del film gli alieni semplicemente sterminano ogni essere umano che si frappone nella loro strada. Man mano che i giorni passano e Ray e i suoi figli si avvicinano a Boston, lo scenario diventa sempre più apocalittico: Ray prende in mano delle strane radici rosse che rappresentano la vegetazione aliena, che gli alieni stanno cercando di far fiorire sulla terra. Lo scenario che si vede verso la fine del film è spaventoso: gli alieni catturano gli esseri umani, con una sonda li dissanguano e poi spruzzano il sangue umano sulla loro vegetazione, come un fertilizzante, per far crescere le loro radici.

Eppure, Ray nota che le radici si sbriciolano una volta strette in mano, segno che qualcosa non sta andando come dovrebbe per gli alieni. Questo ci conduce al finale del film.

Cosa succede nel finale e come muoiono gli alieni?

Man mano che si avvicina la fine del film, notiamo gli alieni sempre più in difficoltà. La vegetazione non attecchisce, e i tripodi iniziano a muoversi senza lo scudo protettivo, esponendoli agli attacchi dell’esercito umano. La ragione è spiegata dal narratore alla fine del film (e del libro): la presenza degli organismi microscopici come i microbi e i virus, a cui l’uomo si è adattato nel corso di secoli di evoluzione, è letale per la specie aliena, che non è preparata per sopportarli. Sono dunque questi organismi invisibili che uccidono gli alieni dopo qualche giorno.

Il messaggio lanciato da questo particolare è che gli uomini, vivendo sulla Terra per secoli, si sono guadagnati il diritto inalienabile di viverci, attraverso l’adattamento del loro corpo e la simbiosi con microbi e batteri che fanno parte del pianeta Terra. Gli alieni, in quanto estranei all’ecosistema terrestre, non hanno dunque il diritto di prenderne possesso. Un messaggio che si può estendere al colonialismo nel complesso: impadronirsi di un territorio estraneo espropriandolo dai loro legittimi abitanti è sbagliato, scorretto e contro natura. Come il narratore sottolinea nella frase finale, è stato Dio che nella Sua immensa saggezza ha posto quegli organismi sulla Terra, segno che la morte degli alieni rientra nel disegno di giustizia divina.

Piccola curiosità: lo stesso Steven Spielberg non si ritenne soddisfatto di questo finale, come confessò lui stesso a James Cameron nella sua Storia della Fantascienza. Spielberg vede la morte degli alieni per via di “un banale raffreddore causato dai microbi” come un finale debole, e ritiene che lo stesso H. G. Wells non sapesse esattamente come far finire il libro.