Come reagire emotivamente a ingiustizie e imprevisti

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La vita non va sempre come vorremmo. L’imprevedibilità degli eventi è parte integrante dell’essere al mondo e saperli gestire è un fattore determinante che distingue le persone di successo da quelle che si arrendono facilmente. Superare le difficoltà e le ingiustizie è un segno importante di determinazione e resilienza ed è prova di alta intelligenza emotiva. Già, perché andare oltre un’ingiustizia o un imprevisto non è solo una questione di fredda pianificazione dei prossimi passi o di razionale analisi dei fatti: significa prima di tutto saper gestire le nostre emozioni in maniera appropriata.

Ricevere e fare buon uso delle emozioni che proviamo di fronte agli eventi della vita è la misura più efficace del nostro successo personale. È ormai pacifico riconoscere che il nostro successo nella vita non è dato da fattori freddamente scientifici quali il quoziente intellettivo, ma è influenzato in maniera dominante dalla nostra intelligenza emotiva: l’abilità di non soccombere di fronte alle emozioni è quella che ci permette di non arrenderci quando ci sentiamo frustrati o tristi, di andare avanti e non dimenticare i nostri obiettivi a medio e lungo termine. Ci permette di essere costanti ed efficaci di fronte alle avversità. E a differenza dell’intelligenza logica, l’intelligenza emotiva è molto più facile da allenare e aumentare con l’esperienza, dunque rappresenta uno strumento fondamentale su cui agire per migliorare la qualità della nostra vita.

La gestione equilibrata delle emozioni è un percorso di crescita in cui ci possono aiutare diversi tipi di professionisti, come uno psicologo o un buon life coach, in quanto esperti (in modo diverso) di gestione delle emozioni e delle azioni. Quando serve un aiuto esterno, dunque, non esitiamo a farci aiutare dalle persone giuste.

Vediamo insieme un paio di suggerimenti efficaci di validità generale per gestire ingiustizie e imprevisti.

Quando subiamo un evento spiacevole che ha un effetto negativo e ingiusto su di noi, due sono le emozioni principali che è naturale avere:

  • Tristezza: è naturale essere tristi se qualcuno di fa un torto o se i casi fortuiti della vita ostacolano il raggiungimento dei nostri obiettivi. Abbiamo trattato la tristezza in maniera estesa in questo articolo: è l’emozione che ci permette di concentrarci su noi stessi, rifare il punto della situazione e ritrovare il controllo e la nostra autostima, mettendoci temporaneamente “in pausa” per meglio ascoltare ciò che abbiamo dentro. Di fronte a un’ingiustizia, ad esempio, può servire a capire se possiamo esserne stati causa diretta o indiretta e se c’è qualcosa che possiamo cambiare in noi per evitare che accada di nuovo.
  • Rabbia: essere trattati ingiustamente ci fa arrabbiare, è del tutto naturale. Come abbiamo visto in quest’altro articolo, la rabbia è un’emozione normale per il nostro funzionamento e, se gestita in modo corretto, è utile a tirarci fuori dai momenti di difficoltà. La rabbia ci dà l’energia di passare all’azione, la determinazione di cambiare le cose, se necessario di ribellarci. È la spinta propulsiva per spostarci dalla situazione corrente a una nuova, con l’obiettivo di aggiustare le cose che non hanno funzionato.

Come reagire dunque quando subiamo un’ingiustizia o ci imbattiamo in un imprevisto che non meritiamo? Il segreto è permettere ad entrambe le emozioni di cui sopra, tristezza e rabbia, di coesistere nel giusto equilibrio dentro di noi, perché avremo bisogno di entrambe. Se lasciamo espandere senza limiti la tristezza e non lasciamo spazio alla rabbia, finiremo per avvicinarci alla depressione e non avremo le forze di uscirne da soli. Se lasciamo esplodere la rabbia e non permettiamo alla tristezza di fermarci e ascoltarci attentamente, passeremo all’azione in maniera frettolosa e la reazione non sarà efficace.

Se invece alterniamo in modo equilibrato rabbia e tristezza, riusciremo a prendere il meglio da entrambe: grazie alla tristezza avremo il tempo di capire cosa vogliamo e cosa possiamo cambiare in noi per avvicinarci al nostro obiettivo, mentre dalla rabbia prenderemo l’energia necessaria per uscire dal guscio al momento giusto e tornare a combattere. La cosa più importante è essere equilibrati: riconoscere ognuna delle emozioni che proviamo, accettarla senza severità e permetterle di esistere dentro di noi nella misura in cui può rendere efficace la nostra azione. Gli eccessi sono sempre pericolosi, l’equilibrio è quello che determina il nostro successo.

È un modo equilibrato ed efficace di gestire i momenti di difficoltà. Può richiedere un po’ di sforzo iniziale per sviluppare la capacità di reagire in modo giusto in maniera automatica, ma una volta raggiunto quel livello di intelligenza emotiva, ci sarà d’aiuto in ogni situazione di vita. E se all’inizio può servire aiuto, un buon life coach è la persona ideale.

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