Pochi artisti sono stati in grado di essere influenti e importanti per la cultura pop come Bob Dylan, riuscendo a superare controversie, crisi e rinascite lungo una carriera ultradecennale. Bob Dylan non sarĂ ricordato per le sue qualitĂ vocali o per la particolare bravura strumentale, ma per il valore dei suoi testi, riconosciuti come una vera forma di poesia, tanto da avergli fatto guadagnare un Premio Nobel per la Letteratura.
Blowinâ In The Wind
How many roads must a man walk down
Before you call him a man?
How many seas must a white dove sail
Before she sleeps in the sand?
Nel 1963 Bob Dylan pubblica la sua canzone (forse) piĂš rappresentativa e indissolubilmente legata agli anni â60. La Guerra Fredda, i diritti civili, il pacifismo e lâincapacitĂ dellâuomo di sfuggire alla propria natura distruttiva diventano il manifesto lirico del giovane cantante.
The Times They Are A-Changinâ
Come mothers and fathers
Throughout the land
And donât criticize
What you canât understand
The Times They Are A-Changinâ mostra un cantautore conscio dei propri mezzi e capace di capire la richiesta di cambiamento della sua generazione, per cui scrive un altro inno nel suo terzo album del 1964. I grandi cambiamenti in corso in quegli anni non potevano avere una canzone manifesto migliore.
Positively 4TH Street
You say I let you down, ya know its not like that
If youâre so hurt, why then donât you show it?
You say youâve lost your faith, but thatâs not where its at
You have no faith to lose, and ya know it
Positively 4TH Street esce nel 1965 ed è una risentita e velenosa invettiva contro lâambiente Folk, che aveva ferocemente attaccato Dylan dopo la sua svolta ââelettricaâ, fischiandolo sonoramente al Newport Folk Festival dello stesso anno.
Il titolo del brano cita il vecchio indirizzo del cantautore al Greenwich Village, da dove tutto era partito.
Subterrean Homesick Blues
Johnnyâs in the basement
Mixing up the medicine
Iâm on the pavement
Thinking about the government
Lâattacco a Bob Dylan nasce da questa canzone, la prima ad apparire in Bringing It All Back Home, il disco del nuovo corso: da menestrello beat il Signor Zimmerman era diventato un rocker a tutti gli effetti, ma il mondo della musica Folk non aveva gradito il âtradimentoâ.
Come tutti i grandi amori, la rottura fu dolorosa e non priva di conseguenze, ma Dylan voleva esplorare altre strade e intingere di nuovi strumenti i propri testi sempre piĂš surreali.
Mr. Tambourine Man
And take me disappearing through the smoke rings of my mind
Down the foggy ruins of time
Far past the frozen leaves
The haunted frightened trees
E a proposito di testi surreali, in Bringing It All Back Home appariva anche questa visionaria canzone.
Mr. Tambourine Man è considerata una delle composizioni piĂš enigmatiche di Dylan, che mescolando sogno e realtĂ racconta lâincontro notturno tra un tamburino e un vagabondo.
Like a Rolling Stone
How does it feel, how does it feel?
To be without a home
Like a complete unknown, like a rolling stone
Dylan ribadiva il suo essere rocker in una delle piÚ grandi e celebrate canzoni del rock, contenuta in Highway 61 Revisited del 1965.
La surreale favola (âOnce upon a timeââŚ) permette a Bob Dylan di ribadire il suo desiderio di staccarsi dalla figura di rappresentante della protesta giovanile e di essere solo un uomo che cerca di scrivere le sue canzoni senza dover per forza schierarsi.
Rainy Day Women #12 & 35
Well, theyâll stone you when youâre trying to be so good
Theyâll stone you just like they said they would
Theyâll stone you when youâre trying to go home
And theyâll stone you when youâre there all alone
But I would not feel so all alone
Everybody must get stoned
Canzone del 1966 che fu bandita da molte stazioni radio per i suoi neanche troppo velati riferimenti alle droghe, Rainy Day Women #12 & 35 apre il monumentale Blonde On Blonde, capolavoro assoluto del cantautore.
All Along The Watchtower
There must be some way out of here
Said the joker to the thief
Thereâs too much confusion
I canât get no relief
Businessmen, they drink my wine
Plowmen dig my earth
None of them along the line
Know what any of it is worth
All Along the Watchtower, contenuta in John Wesley Harding del 1967, vede lâartista tornare a sonoritĂ piĂš acustiche.
Jimi Hendrix metterĂ mano al pezzo e lo scaraventerĂ nella testa di tutti noi, anche se per qualcuno la versione spoglia di Dylan resta la piĂš bella.
Knockinâ On Heavenâs Door
Mama put my guns in the ground
I canât shoot them anymore
That cold black cloud is cominâ down
Feels like Iâm knockinâ on heavenâs door
La colonna sonora di Pat Garrett & Billy the Kid del 1973 contiene una delle gemme piÚ luminose di Dylan, in cui ribadisce la sua visione di un mondo lontano da guerre e morti.
Anche Knockinâ On Heavenâs Door può vantare molte cover, tra cui la cui piĂš celebre è sicuramente quella dei GunsâNâRoses incisa per Use Your Illusion II.
Hurricane
Pistol shots ring out in the barroom night
Enter Patty Valentine from the upper hall
She sees the bartender in a pool of blood
Cries out, âMy God, they killed them all!â
Â
Canzone per Rubin Carter, detto âHurricaneâ, peso medio ingiustamente imprigionato per omicidio.
Nel 1975 Dylan aveva ricevuto lâautobiografia del pugile, speranzoso di ottenere una qualche forma di solidarietĂ dal cantante.
Le cose però andarono oltre ogni sua previsione: Dylan rimase scosso dalla storia di Carter, condannato nel 1966 a due ergastoli per un triplice omicidio che non aveva commesso e che era basato su un grossolano errore giudiziario.
Il cantautore incontrò lâex pugile in prigione e poco dopo nacque la canzone di protesta in cui denunciava lâassurditĂ e la surreale vicenda che aveva distrutto la vita di Carter.
La Columbia convinse il cantante a evitare riferimenti con nomi e cognomi e la stesura definitiva del pezzo apparve in Desire del 1976.
Nel 1985 una revisione del processo concesse la libertĂ a Carter, sentenziando che la condanna era basata su motivazioni razziali.
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