Atleti e VIP tra i gamer più seguiti online

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Il mondo dei videogiochi, tradizionalmente considerato un semplice passatempo per giovani, è evoluto in un business milionario che coinvolge migliaia di persone, compresi atleti e VIP internazionali. Questo fenomeno, accelerato dalla pandemia di Covid-19 e dalla diffusione delle piattaforme di live-streaming come Twitch, ha portato ad un’intersezione sempre più stretta tra il mondo degli sport tradizionali e quello dei videogiochi.

Secondo quanto riportato nell’articolo di ExpressVPN sugli atleti più famosi che fanno anche streaming, sempre più celebrità si stanno facendo strada nell’Olimpo dei gamer d’élite. Parliamo di atleti del calibro di Max Verstappen e Neymar Jr., noti non solo per le loro straordinarie abilità sul campo di gioco, ma anche per la loro eccellenza nei giochi online.

Anche figure illustri come Gordon Hayward e Max Holloway si sono distinte nel mondo dei videogiochi, dimostrando che la competenza nel gaming non è più un fenomeno di nicchia, ma piuttosto una realtà diffusa e apprezzata a livello globale. Questo crescente interesse per i videogiochi non è casuale: il progresso tecnologico ha reso l’esperienza di gioco sempre più coinvolgente e realistica, dove professionisti e amatori si sfidano a colpi virtuali.

Dalla storia dei videogiochi agli eSports e al gaming online

La storia dei videogiochi abbraccia più di mezzo secolo di innovazione e cambiamento tecnologico. Inizia negli anni ’50 con dispositivi elettronici che simulavano attività semplici come il tennis o il ping pong, per poi convogliare nella prima vera svolta di settore dieci anni dopo: la nascita di Spacewar!.

Negli anni ’70 si assiste all’esplosione degli arcade e alla nascita dei primi colossi del mercato del gaming, come Atari, mentre gli anni ’80 segnano l’arrivo delle prime console domestiche come il Nintendo Entertainment System (NES) e il successo di giochi iconici come Mario e Pac-Man.

All’alba del nuovo millennio sono le console a dominare il mercato: PlayStation e Xbox hanno portato i videogiochi a livelli di realismo mai visti prima, mentre l’avvento dei giochi online e dei social media ha ridefinito l’intrattenimento rendendolo sempre più immersivo.

Gaming-influencer: atleti famosi nel mondo dei videogiochi

I big del gaming online che provengono dal mondo dello sport sono tantissimi, al punto da aver dato vita ad una nicchia di creator, influencer e brand Ambassador che vale cifre a molti zeri. Max Verstappen, tre volte campione del mondo di Formula 1, ha dimostrato la sua caparbietà non solo in pista: oggi è campione di FIFA, nonché tra i primi giocatori al mondo nella modalità Ultimate Team.

Anche altri piloti di Formula 1 come Charles Leclerc e George Russell hanno guadagnato una notevole attenzione nel mondo dei videogiochi, partecipando attivamente alla scena degli eSports e dimostrando il loro impegno e la loro competenza anche nel mondo virtuale.

È anche grazie ad atleti internazionali come Andrea Pirlo, Pepe, Alex Morgan, Hector Bellerin, Diogo Jota e molti altri ancora che il fenomeno dei videogiochi e degli eSports sta vivendo una fase di crescita straordinaria. Vista la rapidità con cui questo mercato sta emergendo ci si può aspettare che il trend crescerà altrettanto velocemente nei prossimi anni.

ESports: un’opportunità di crescita per l’Italia

Secondo il Sole24Ore gli eSports rappresentano il settore dalla crescita più impetuosa nell’intero mercato dei videogiochi. Oggi coinvolge a livello globale centinaia di milioni di persone che partecipano attivamente, sia come spettatori che come gamer.

Quando si parla di eSports, ci si riferisce a leghe, circuiti competitivi, tornei e competizioni simili in cui singoli giocatori o squadre si sfidano nei videogiochi, sia per intrattenimento che per vincere premi, di fronte a un pubblico di appassionati.

L’ascesa straordinaria degli eSports è un esempio di come l’industria dei videogiochi si sia adattata alle evoluzioni tecnologiche, passando dal multiplayer in casa al gaming competitivo in tempo reale su scala globale tramite Internet, sfruttando la banda larga ad alta velocità e le piattaforme di streaming digitale.

In Italia, secondo la ricerca Let’s Play di Deloitte (2022), circa il 24% della popolazione tra i 16 e i 65 anni ha guardato contenuti eSports negli ultimi 6 mesi, cioè quasi 9 milioni di persone, per lo più Millennials e della Gen Z.

Al fine di valorizzare appieno il potenziale di questa industria sarà necessario dialogare con aziende e istituzioni al fine di individuare le specificità del settore, strutturare la promozione della cultura dei videogiochi e, infine, garantire la libertà economica.

Con gli investimenti e il sostegno adeguato, l’Italia ha tutte le potenzialità per emergere come attore di rilievo nell’industria globale degli eSports: ciò che conta è cogliere la finestra di opportunità che si è aperta in questi anni e anticipare le future tendenze in arrivo.