The reader is my notebook: la newsletter di Patti Smith

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Nel marasma delle nostre e-mail, quelle provenienti dalla newsletter di Patti Smith –the reader is my notebook– sono delle piccole rose che profumano di spiritualità, di vita e di passione.

La cantautrice e poetessa nata a Baltimora un lunedì di fine dicembre del 1946, ha lanciato il suo account Substack il 31 marzo del 2021 e da quel giorno ci è venuta a trovare con i suoi piccoli attimi di gioie quotidiane: le sue letture, i suoi viaggi, l’amore per l’arte tout court, e purtroppo prima della sua dipartita l’amore per il suo gatto Cairo.

Patricia, aprendoci il suo cuore condivide con noi la sua vita, le sue paure e per chi avesse effettuato la sottoscrizione a pagamento -che per inciso è gratuita, ma c’è la possibilità di avere un abbonamento premium- il “giornale della sua pandemia” The Melting, un suo saggio a puntate, il suo “serial”.

Perché vi racconto questo? Forse perché davanti a cotanta disumanità, a mancanza di gratitudine e consapevolezza, queste piccole rose, ci ricordano che in mezzo ai nostri “24000 pensieri al secondo  che fruiscono inarrestabili” -citazione tratta da Forma e Sostanza dei C.S.I- c’è sempre un momento per cogliere le nostre rose quotidiane e lasciarci inebriare dal loro profumo, anzi dalla loro essenza.