Architettura italiana: 10 siti conosciuti in tutto il mondo

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L’architettura italiana vanta una ricca storia che abbraccia diversi stili e periodi, dall’antica Roma ai giorni nostri, dal Colosseo a Bosco Verticale, passando per Rinascimento, Barocco, Neoclassicismo, Gotico italiano e Razionalismo. Di seguito descriveremo 10 siti conosciuti in tutto il mondo che rappresentano al meglio l’architettura italiana.

Colosseo di Roma

Il simbolo di Roma, e forse dell’Italia intera, oltre che magnifico esempio dell’architettura romana, una delle testimonianze più gloriose di quella civiltà. Il Colosseo è il più grande anfiteatro romano del mondo e all’epoca della sua costruzione poteva contenere un numero di spettatori stimato tra 50.000 e 87.000, proprio come i maggiori stadi di calcio che abbiamo oggi. Venne edificato in epoca Flavia a partire dal 70 d.C. e fu concluso sotto l’imperatore Tito, che lo inaugurò il 21 aprile 80 d.C. La struttura esprime con chiarezza le concezioni architettoniche e costruttive romane della prima Età imperiale, basate rispettivamente sulla linea curva e avvolgente offerta dalla pianta ellittica e sulla complessità dei sistemi costruttivi. È patrimonio UNESCO dal 1980.

Ca’ Vendramin Calergi (Casinò di Venezia)

Bellissimo palazzo veneziano situato nel sestiere di Cannaregio e affacciato sul Canal Grande, Ca’ Vendramin Calergi fu progettata dall’architetto Mauro Codussi su commissione della famiglia Loredan e costruita tra il 1481 e il 1509. La sua importanza a livello architettonico sta soprattutto nella facciata, tra le più rappresentative del Rinascimento veneziano. Dal 1946 è una delle due sedi del Casinò di Venezia (l’altra, più recente, è a Ca’ Noghera) e ospita tavoli da gioco di ispirazione francese, di matrice americana e slot machine, un’alternativa più tradizionale alle moderne sale da gioco casino online.

Palazzo Ducale di Venezia

Maestosa eredità della Serenissima Repubblica di Venezia, il Palazzo Ducale è un esempio superbo dell’architettura gotica veneziana, caratterizzato da elementi come archi ogivali, finestre a bifora, colonne snodate e dettagli decorativi molto elaborati. Realizzato in un arco di tempo lunghissimo tra il IX e il XVII secolo, alla sua costruzione contribuirono numerosi architetti tra cui il leggendario Nicolò Barattiero, Pietro Baseggio e Antonio Palladio. L’edificio è composto da una serie di ali e cortili che riflettono la sua evoluzione attraverso i secoli: la struttura è stata infatti ampliata e modificata nel corso degli anni, ma conserva ancora l’aspetto maestoso che caratterizzava la sede del potere politico veneziano. Patrimonio UNESCO insieme all’intera laguna di Venezia dal 1987.

Torre di Pisa

Altra meraviglia dell’architettura italiana, la Torre di Pisa è il campanile della cattedrale di Santa Maria Assunta nella famosissima piazza del Duomo, conosciuta anche come piazza dei Miracoli. Iniziata nel 1173 su progetto in stile romanico dell’architetto Bonanno Pisano, venne ultimata solamente dopo due secoli a causa di una lunga interruzione dei lavori dovuta al cedimento del terreno sottostante, che poi è il motivo della sua celebre pendenza. La Torre di Pisa è alta 56,70 metri sul lato più alto (58,36 metri sul piano di fondazione), vanta 296 scalini fino alla cella campanaria e l’inclinazione dell’edificio misura 3,97° rispetto all’asse verticale. È patrimonio UNESCO dal 1987 insieme a tutta piazza del Duomo.

Duomo di Firenze

Quella che quasi tutti conoscono col nome di Duomo di Firenze in realtà si chiama cattedrale di Santa Maria del Fiore e quando fu completata, nel Quattrocento, era la più grande chiesa al mondo. La sua costruzione, ordinata dalla Signoria fiorentina, fu lunga ed elaborata, tanto che iniziò nel 1296 e terminò dal punto di vista strutturale soltanto nel 1436.  Ma i lavori di rifinitura continuarono anche nei secoli successivi, ad esempio la facciata in marmi policromi è del 1887 e le tre grandi porte bronzee furono aggiunte soltanto nel 1903. Alla realizzazione del Duomo contribuirono alcuni tra i maggiori architetti dell’epoca (Arnolfo di Cambio, Filippo Brunelleschi, autore della celebre cupola, Andrea Pisano, Francesco Talenti e Giotto), abbracciando stili diversi come il gotico, il neorinacimentale e il neogotico. È patrimonio UNESCO dal 1982 con tutto il centro storico di Firenze.

Villa d’Este a Tivoli

Pregevole esempio del Rinascimento italiano, Villa d’Este a Tivoli fu voluta dal cardinale Ippolito d’Este, figlio di Alfonso I e di Lucrezia Borgia, che decise di trasformare un vecchio e scomodo convento annesso alla chiesa di Santa Maria Maggiore in una grandiosa dimora adibita a piacevole luogo d’incontri e di colloqui. I lavori vennero affidati all’architetto Pirro Ligorio e completati nel 1572. Villa d’Este è patrimonio UNESCO dal 2001.

Basilica di San Pietro a Roma

Anche se territorialmente ubicata nello Stato della Città del Vaticano, la Basilica di San Pietro a Roma resta e resterà per sempre uno dei più fulgidi esempi di architettura italiana. Luogo simbolo del cattolicesimo, venne costruita a partire dal 1506 sotto papa Giulio II e conclusa nel 1626 durante il pontificato di papa Urbano VIII, mentre la sistemazione della piazza antistante terminò nel 1667. Impossibile catalogarla in un solo stile, visto che ci lavorarono decine di architetti (i più importanti dell’epoca tra cui Bramante, Giuliano da Sangallo, Michelangelo Buonarroti e Gian Lorenzo Bernini), ma prevalgono tuttavia il Rinascimentale e il Barocco. Patrimonio UNESCO dal 1984.

Reggia di Caserta

Anche il sud Italia è ricco di siti architettonici conosciuti in tutto il mondo. Tra questi la Reggia di Caserta occupa un ruolo di rilievo, sia per la sua importanza storica che per quella artistica. Voluta da Carlo di Borbone, Re di Napoli, fu iniziata nel 1752 su progetto in stile barocco e neoclassico di Luigi Vanvitelli, e conclusa nel 1845 sotto la supervisione del figlio Carlo e di altri architetti. Patrimonio UNESCO dal 1997.

Galleria Vittorio Emanuele II a Milano

Costruita in stile neorinascimentale, la Galleria Vittorio Emanuele II a Milano è tra i più celebri esempi di architettura del ferro europea e rappresenta l’archetipo della galleria commerciale dell’800. Progettata dall’architetto Giuseppe Mengoni, che vinse un bando promosso dal Comune di Milano per realizzare un passaggio che collegasse piazza Duomo e piazza della Scala, inizialmente doveva essere una galleria unica ma poi fu scelta la definitiva versione di una galleria a croce. Inaugurata nel 1867, si guadagnò il soprannome di “salotto di Milano” diventando sede della vita borghese cittadina grazie ai suoi eleganti negozi e ai raffinati ristoranti e caffè.

Bosco Verticale a Milano

Le bellezze architettoniche dell’Italia non sono solamente quelle del passato ma guardano anche al presente. A Milano per esempio dal 2014 è possibile ammirare il Bosco Verticale, un complesso di due palazzi residenziali a torre caratterizzati dalla presenza di più di 2.000 specie arboree, tra arbusti e alberi ad alto fusto, distribuite su balconi e terrazze. Progettato dallo Studio Boeri, rappresenta un ambizioso progetto di riforestazione metropolitana attraverso la ‘densificazione verticale’ del verde. Ha già vinto numerosi riconoscimenti per il grattacielo più bello e innovativo del mondo, diventando in poco tempo uno dei nuovi simboli di Milano.