La leggerezza del Disco X di Daniele Silvestri

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C’era una volta un cantautore romano che in tutte le sue tappe della tournée teatrale andata in scena lo scorso anno, suonava una canzone a lui “Cara”. Mentre cantava e viveva quelle parole, pensava ad un disco X e magari nel dialogo con sé si diceva “E mò che me invento?”

Anche per un cantautore affermato e navigato come Daniele Silvestri un nuovo disco è sempre un’incognita, ma la  X, oltre a rappresentare il suo decimo album in studio, rappresenta la sua voglia di alzare l’asticella senza però prendersi troppo sul serio e senza avere il fiato sul collo, piuttosto meglio una sezione fiati.

“Scrupoli”, la seconda traccia del disco, ha un forte debito verso Lucio Dalla: la citazione di “Disperato Erotico Stomp” e quella leggerezza che si respira in tutti e quarantotto minuti di X.

La guida del Lucio nato quel 4/3/43 è presente anche in altri episodi, come in “Colpa del Fonico”, ma in un certo senso, anche nel “Il Talento Dei Gabbiani” che presenta una storia a più voci, un po’ come in “Meri Luis” di Dalla.

Daniele Silvestri - Tutta (Official Video)

Le canzoni di X sono storie “semplici” che fanno i conti con il guardarsi allo specchio come nella traccia “L’uomo Nello Specchio” che si avvale della presenza di Fulminacci; storie che fanno i conti con l’importanza di scegliere e quindi allo stesso tempo fare una croce, ma anche metterne una sull’oblomovismo, come in Intro X, che del disco è una sorta di manifesto e di titolo di testa, dove vengono presentati tutti i featuring; inoltre ci sono anche storie scritte da altre persone all’infuori di Daniele Silvestri, come nel caso di “Tutta” che, con l’eccezione dell’introduzione firmata da quell’adorabile testardo, vede un testo firmato da Paolo Poni che ha semplicemente risposto alla richiesta espressa in un post del 29 settembre di  Daniele Silvestri: “Infine una richiesta: cerco e divoro storie. Se ne avete una -vostra o a voi vicina- che vi va di raccontare, e se non vi dispiace l’idea che possa in qualche modo finire dentro una mia canzone o magari dentro lo spettacolo stesso…scrivetela e inviatela”.

In quel periodo Daniele era immerso fino al collo con il processo creativo di un disco X, e nel mentre era pronto ad iniziare una nuova tournée teatrale.

Poi, come solo i grandi sanno fare e lo dico senza essere un fan di Daniele Silvestri, ma un suo estimatore, è riuscito a donarci un disco così leggero, così fresco e car(a)o di sentimenti. Sì, credo proprio che a Lucio Dalla sarebbe piaciuto… poi ahò, se sto disco c’ha il mix sbagliato è colpa der fonico.