Proprietà e benefici della vitamina B12

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L’assunzione di vitamine del gruppo B è di estrema importanza per il benessere dell’organismo, in quanto si tratta di vitamine idrosolubili che, non venendo immagazzinate nell’organismo, devono essere reintegrate attraverso l’alimentazione o gli integratori. Tutte le vitamine di questo gruppo svolgono funzioni essenziali per il benessere del corpo, in quanto lo aiutano a produrre energia, mantenere in salute cute e capelli e a proteggersi da alcune patologie. Tra queste, una delle più importanti è la vitamina B12, nota anche con il nome di cobalamina, la quale rientra, insieme alle vitamine B9, C e D, tra i rimedi per curare le afte in bocca, e la cui carenza può favorire lo sviluppo di anemia perniciosa e provocare danni ai nervi.

Vitamina B12: proprietà

La vitamina B12 possiede numerose proprietà, le quali risultano indispensabili per il corretto funzionamento dell’organismo. In primo luogo, interviene in due importanti trasformazioni biochimiche, ossia la conversione dell’omocisteina, i cui alti livelli nel sangue possono aumentare i rischi cardiovascolari, in metionina e quella del metilmalonil-CoA in succinil-CoA. In assenza di vitamina B12, la metionina e il succinil-CoA, entrambi fondamentali, non possono essere sintetizzati, mentre omocisteina e metilmalonil-CoA tendono ad aumentare la loro concentrazione.

La cobalamina svolge anche un ruolo di primo piano per quanto riguarda la produzione di globuli rossi da parte del midollo osseo. In questo caso la sua azione si combina con quella di un’altra vitamina del gruppo B, la vitamina B9, nota anche come acido folico.

Benefici della cobalamina

Oltre alle funzioni fondamentali appena viste, la vitamina B12, se assunta in modo adeguato, offre numerosi altri benefici, i quali interessano in modo particolare:

  • il sistema nervoso, proteggendo dallo sviluppo di patologie neurodegenerative;
  • il tessuto osseo, aiutando a prevenire l’osteoporosi:
  • l’umore, in quanto, insieme ad altre vitamine e agli omega 3, gioca un ruolo fondamentale nella produzione di serotonina e dopamina;
  • il sistema immunitario, il quale risulta rafforzato.

In quali alimenti è possibile trovare la vitamina B12

In quanto vitamina idrosolubile, la vitamina B12 non viene accumulata nell’organismo e deve esser assunta regolarmente. Il modo più naturale per rifornire il proprio organismo di cobalamina consiste nell’assumerla tramite un’alimentazione equilibrata, la quale includa alimenti di origine animale, all’interno dei quali è presente nella forma coenzimatica. Tra gli alimenti più ricchi di vitamina B12 troviamo il fegato, in particolare quello di agnello, uova e latticini, coniglio e alcuni tipi di pesce, in particolare salmone e trota. Anche le alghe e il lievito di birra sono in grado di fornirne adeguate quantità.

Vitamina B12 e alimentazione vegan

Essendo scarsamente presente all’interno degli alimenti di origine vegetale, chi segue un’alimentazione vegetariana, e soprattutto vegan, dovrebbero fare molta attenzione a non incorrere in una carenza vitaminica. Per evitare rischi, è possibile ricorrere ad alimenti fortificati, ossia arricchiti con complessi vitaminici, oppure a integratori alimentari. Il modo migliore per non sbagliare consiste comunque nell’affidarsi a un nutrizionista, il quale aiuterà a individuare non solo gli alimenti migliori per una dieta equilibrata, ma anche gli integratori più adatti a soddisfare il proprio fabbisogno vitaminico.

Fabbisogno giornaliero

Per evitare carenze vitaminiche, ma anche sovradosaggio, è importante sapere qual è il reale fabbisogno giornaliero dell’organismo. In linea generale, possiamo dire che, per un soggetto adulto e sano, tale fabbisogno si aggira tra i 2 e i 2,2 microgrammi, mentre per i lattanti si attesta intorno agli 0,7 milligrammi. Per quanto riguarda le donne in gravidanza e allattamento, il fabbisogno di vitamina B12 potrebbe aumentare lievemente. Si tratta in ogni caso di un quantitativo molto basso che, in genere, seguendo una dieta equilibrata, può essere assunto senza difficoltà.

Carenza di cobalamina: quali sono i sintomi

Quando l’assunzione di vitamina B12 non è in grado di coprire i fabbisogni dell’organismo, le riserve si riducono eccessivamente oppure sono in atto patologie che non permettono un assorbimento adeguato, si può incorrere in una carenza più o meno grave.

Tra i principali sintomi da monitorare rientrano:

  • stanchezza cronica
  • pallore
  • affaticamento
  • perdita di peso

Se il problema persiste e si intensifica potranno comparire altri sintomi, via via più gravi, come:

  • aumento del battito cardiaco
  • formicolii alle articolazioni
  • vertigini
  • mancanza di riflessi
  • deambulazione difficoltosa
  • mancanza di concentrazione
  • depressione.

In presenza di questi sintomi, soprattutto se persistono per più giorni, è importante correre ai ripari e consultare il proprio medico di fiducia.