Fastball, The Way: testo e significato del brano

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Si sono decisi

Vaga come un ricordo e precisa come uno sparo, mi è tornata in mente mentre allacciavo le scarpe. Stavo per prendere una decisione difficile e stavo uscendo a correre.

The Way, dei Fastball, data 1998: cercala anche tu, ascoltala mentre esci di casa e si sta facendo sera. Sa di autoradio. E inizia in effetti con quello che sembra il suono che proviene da una radio: poi le prime note l’avviano e la riconosci subito.

Ha un sentimento un po’ melanconico ma cosi deciso, come quello di chi saluta prima di partire, perchè il tema è proprio quello della scelta di cambiare vita anche se, così diffusa a fine anni 90, suonava come un pezzo senza pretese. Sì, questo è il racconto di chi esce di casa e non si volta più.

Hanno deciso e hanno iniziato a preparare le valigie
Quel giorno sono partiti prima che sorgesse il sole Una via di scampo da quell’estate ferma, eterna Ma dove andavano, se non sapevano la strada?

Fastball The Way (Official Video) http://www.fastballtheband.com

Dei protagonisti non sappiamo nulla, l’inizio è in medias res: chi scrive ti chiede di considerare solo cosa è successo dopo che hanno scelto di partire. Eccoci, è notte ed è estate, la stagione delle giornate lunghissime: solo chi ha un piano decide di fregare il sole sul tempo.

Hanno bevuto il vino E hanno ripreso a parlare Ora avevano cose più importanti da dire E quando la macchina si è rotta hanno iniziato a camminare Ma dove andavano, se non sapevano la strada?

Il discorso può nascere veramente solo quando si è intrapresa una strada, cioè quando abbiamo scelto quella persona, quel lavoro, quella città dove vivere. Prima semplicemente giravamo attorno l’argomento: e la domanda restava sospesa togliendoci le parole giuste.

Ma ora, scrive, i due si sono parlati, e non importa se non hanno un mezzo o una destinazione: sanno che vogliono intraprendere quel viaggio, ed erano queste le cose importanti. Ora soltanto possono iniziare quella giornata che cambia le loro vite per sempre.

Lo vedono tutti che la strada su cui camminano è lastricata d’oro

Ed è sempre estate Non avranno mai freddo
Non avranno mai fame
Non invecchieranno mai

Non avranno mai freddo perché hanno spezzato quella routine che li rendeva schiavi del tempo, del meteo. Iniziano a camminare con una gioia loro.

Puoi vedere le loro ombre vagare da qualche parte Non torneranno a casa Ma non gli importa Volevano l’ausotrada loro

Sono più felici lì oggi, oggi.

I loro figli si sono svegliati e non sono riusciti a trovarli Se ne sono andati prima che sorgesse il sole quel giorno

Così ti trova questa canzone, fermo su quella concezione di te cosi cattiva che non ti permette di scegliere

Se ne sono andati e si sono lasciati tutto alle spalle Ma dove stavano andando senza mai sapere la strada?

Si chiude cosi, riprendendo il coro di chi ha seguito la storia da esterno. L’autore immagina di sentire le persone commentare questa scelta: dove pensavano di andare senza un piano preciso?

L’autore scrisse il testo colpito da una notizia di cronaca: una coppia di anziani era misteriosamente scomparsa nel nulla, e dopo settimane la loro fuga si interruppe a causa di un incidente stradale.

Mi allontano dalla vicenda che ha ispirato la canzone e ritorno sul piano metaforico: vien da pensare che di qualcosa si dovrà pur morire. E i due protagonisti immaginari della canzone, che hanno scelto di rompere le regole del “cosa pensano gli altri”, non invecchieranno mai.

“The Way” ha raggiunto la prima posizione nella classifica Billboard Modern Rock Tracks degli Stati Uniti nell’aprile 1998 e vi è rimasto per sette settimane.

In tutto il mondo, la canzone ha raggiunto la posizione numero sette in Svezia ed è entrata nella top 20 in Australia, Islanda e Norvegia. La canzone è stata votata da VH1 come una delle sue “100 migliori canzoni degli anni ’90”, classificandola al numero 94.