La celebrità nell’universo rock non è soltanto vanesia e distruttiva, ma in mano alle persone giuste, può risultare anche un prezioso strumento per scuotere le coscienze di molti e diffondere positiva consapevolezza, con la garanzia che sarai ascoltato da milioni di persone.
Eddie Vedder è uno di quei musicisti che mette in pratica i buoni propositi. Nel 1998, all’apice del successo coi Pearl Jam, ci ha regalato l’ennesimo capolavoro in musica, il singolo estratto dall’album Yield, Do the Evolution. Un furibondo manifesto sulla scalata umana verso la catastrofe adoperata al nostro pianeta e alla nostra stessa razza, che a distanza di vent’anni emerge attuale più che mai. L’ispirazione viene dal romanzo Ishamel, un’avventura della mente e dello spirito – trattato filosofico sulla teoria dell’oblio, in cui si analizzano in chiave immaginifica, le dannose conseguenze della civiltà.
I Pearl Jam trasformano in lirica lo strafottente egocentrismo antropico, e ne danno forma visiva attraverso un video in animazione di vigoroso impatto, firmato da Kevin Altieri, il quale ripercorre le tappe evolutive, dall’uomo preistorico fino ai giorni nostri, nella sete di conquista e predominio sulla via del disfacimento più assoluto: la schiavitù, le guerre, le stragi dei popoli indigeni, la violenza sulle donne, l’inquinamento, il lato oscuro delle religioni, la dipendenza dalla tecnologia e l’Armageddon finale, rappresentato da un gigantesco fungo atomico che inghiotte tutto, compresa la statua della libertà, metafora dell’avida prevaricazione imperialista dell’America sul mondo.
Il ritmo febbrile di chitarra elettrica accompagna in apertura l’urlo rabbioso di Vedder, che suona più come il grido disperato di un lupo Hessiano:
Sono avanti, sono un uomo
Sono il primo mammifero a indossare pantaloni
Sono in pace con la mia avidità
Posso uccidere perché credo in Dio
Si chiama evoluzione piccola
Sono a pezzi, sono l’uomo
che fa scorte nel giorno della crisi
A piede libero, sono un camion
Tutte quelle dolci colline, le spazzerò tutte via oh si!
E’ il comportamento del branco
E’ l’evoluzione piccola
Ammirami, ammira la mia casa
Ammira mio figlio, è il mio clone
Questa terra è mia, questa terra è libera
Ci faccio quello che voglio irresponsabilmente
È l’evoluzione piccola
Sono un ladro, sono un bugiardo
Quella è la mia chiesa, io canto nel coro..
Hallelujah! Hallelujah!
Ammirami, ammira la mia casa
Ammira mio figlio, ammira i miei cloni
perché siamo esperti di feste sfrenate nella notte
Quelli indiani ignoranti non possono niente su di me
E sai perché?
E’ l’evoluzione tesoro!
Sono avanti, sono avanzato
Sono il primo mammifero a concepire dei piani
Ho strisciato sulla Terra ma ora sono più in alto
Guarda il 2010 andare a fuoco
È l’evoluzione tesoro
Fai l’evoluzione
Dai avanti!