Ava Adore: il video-capolavoro degli Smashing Pumpkins

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We must never be apart
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Non dobbiamo separarci mai
Non dobbiamo separarci mai

Per gli amanti della musica – quella buona –  e per i nostalgici degli anni ’90, il ritornello riportato sopra rispolvererà migliaia di ricordi. Si tratta di Ava Adore, uno dei pezzi alternative Rock più famosi della storia e un pilastro della discografia degli Smashing Pumpkins, la band capitanata dal genio di Billy Corgan. Si tratta di un brano che risalta subito per la sua batteria elettronica, con un ritmo e una presenza tecnica che potrebbe benissimo sovrastare e sostituire ogni strumento, effetto e non far notare nulla all’ascoltatore.

Da sempre, sarà per il famoso the world is a vampire” o per il colorito della sua pelle, si associa l’immagine di Billy Corgan a quella di un vampiro. Nel video del brano appare più “vampiresco” del solito, in una cornice gotica che attraversa varie scene, nel ruolo di uno di quelli cattivi che alla fine si dimostrano buoni. Insomma, come in ogni attuale serie tv di successo. Comunque… grazie a un lungo piano sequenza, “decorato” da alternanze di fast e slow motion, il video vinse il premio per il “video più elegante” durante l’edizione del VH1 Fashion Awards del 1998.

The Smashing Pumpkins - Ava Adore (Official Music Video)

Movimenti innaturali, toni cupi e tecniche cinematografiche di vario genere, hanno permesso ai Pumpkins di aggiungere nella loro discografia un vero e proprio lavoro degno della settima arte: il cinema. Il merito è di Dom e Nic, due registi britannici che a partire dal 1994 vantano numerose collaborazioni e lavori. D’You Know What I Mean? degli Oasis e I’m Afraid of Americans di David Bowie, sono solo alcuni dei lavori più noti dei due registi.

Queste scelte stilistiche, ottenute da un testo crudo e diretto, sono influenzate sicuramente dall’album in sé e da ciò che ha ispirato la sua creazione. Le registrazioni dell’album iniziarono nel 1996 e sul sound influì sicuramente l’assenza di Jimmy Chamberlein, il precedente batterista, sostituito per l’occasione addirittura da tre batteristi diversi. Mentre, l’altro elemento che ha influenzato molto anche i testi, fu la morte della madre di Billy.

Da qui lo stile della band cambiò, le chitarre degli album precedenti vennero usate per un sound più melodico accompagnato da pianoforti, chitarre acustiche e da quella malinconia che non abbandonerà mai più Billy.

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