L’elegante apnea elettronica di Klutommestra

Tuffarsi in acqua, chiudere gli occhi mentre si va ancora più a fondo, non sentire più nulla. L’annegamento. Come scrive l’enciclopedia Treccani, si tratta di una delle asfissie cosiddette meccaniche, caratterizzata dal fatto che l’ostacolo alla respirazione è dato dalla penetrazione di liquidi nell’albero respiratorio.

klutommestra
Klutommestra

L’annegamento è anche l’album d’esordio del progetto Klutommestra, dietro il quale si cela Filippo Faleri: formatosi come batterista Punk Rock e Progressive, successivamente si avvicina al mondo della musica elettronica sperimentale: tra i suoi ambiziosi progetti figurano il Mut0 Project con il trombettista Giovanni Bologni ed il fortunato sodalizio con il produttore Exsiderurgica che porta alla nascita dei Tolebham.

Con Klutommestra, l’intento di Faleri è quello di spingersi ancora più in là, cercando di aprire gli orizzonti a nuovi modi di concepire la musica elettronica attraverso l’utilizzo delle macchine analogiche e del sintetizzatore modulare. Non è un caso che in apertura abbia citato la definizione di annegamento: basta infatti ascoltare il singolo d’esordio – che porta lo stesso titolo dell’album – lanciato su YouTube il 28 settembre sul canale della Triakis Recordings, per capire come Faleri ci lasci letteralmente annegare in un mare di suoni liquidi che avvolgendoci completamente riescono a farci evadere dal mondo terreno per portarci sempre più in giù. Il percorso musicale affrontato nel disco è un viaggio sensoriale e vitale, che tende ad evocare, in un intrigato sistema di incastri, tracce di un vissuto tanto fantastico quanto tetro: si apre con L’annegamento e termina con La fuga – metaforica – da quel mondo onirico venutosi a creare durante l’ascolto.

L’annegamento – uscito lo scorso 1° settembre nei migliori digital store – coincide con il lancio dell’etichetta Triakis Recordings da parte del già citato Exsiderurgica alias Giorgio Cerrato che – dopo il lancio nel 2016 di Blattodea Records – decide di allargare i confini della produzione di musica elettronica, spostandosi da un ambiente underground ad un modello che trova il suo connubio perfetto con le arti visive. Non è un caso dunque che il nome dell’etichetta coincida con quello di un particolare genere di squalo, il Triakis Scyllum, che tra le sue particolarità ha quella di possedere una membrana nittitante: una terza palpebra invisibile che gli garantisce una maggiore visibilità e un conseguente miglioramento della percezione: due qualità condivise con Triakis Recordings, che le raggiunge grazie alla musica che si propone di diffondere.

 Triakis Recordings
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L’Annegamento è su Spotify

Testo: Ennio Cretella

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