Girls Just Want To Have Fun: che ha significato la hit di Cindy Lauper

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La Lauper aveva iniziato la propria carriera nei Blue Angel, gruppo che pubblicò un solo album nel 1980 prima di sciogliersi. La ragazza si riciclò come commessa, continuando comunque a esibirsi saltuariamente, fino a essere notata nel 1981 in un locale dal suo futuro manager, che le procura in poco tempo un contratto con la CBS.

Nel 1983 debutta come solista con She’s So Unusual, album che contiene appunto Girls Just Want To Have Fun e l’altro suo grande successo Time After Time e che le permette subito di imporsi come l’artista femminile più originale dei primi anni ’80, sia per il suo personaggio colorato e bizzarro, sia per le sue notevoli doti vocali.

Girls Just Want To Have Fun diventa il primo estratto del disco e il video realizzato per promuovere la canzone entra facilmente nelle rotazioni della neonata MTV, che la rende molto popolare e spinge She’s So Unusual in cima alle classifiche. Girls Just Want To Have Fun era stata scritta da Robert Hazard, pubblicata dallo stesso nel 1979 e metteva in risalto il punto di vista maschile quando si è circondati da ragazze che vogliono divertirsi.

La Lauper riprese la canzone, ne modificò e spostò l’angolazione, concentrandosi su quella che poteva essere la prospettiva femminile: le ragazze non sono da meno dei ragazzi nel desiderare il divertimento e come loro vogliono fare esperienze. La cantante era da sempre una femminista e la canzone le permise di portare alla ribalta le sue idee sui pari diritti tra uomini e donne prendendola dal verso più leggero e divertente.

Il video di Girls Just Want To Have Fun venne realizzato senza grandi spese, costando alla produzione circa 35.000 dollari. Gran parte del risparmio lo si ottenne ingaggiando parenti, amici e collaboratori, che si prestarono a interpretare i variopinti personaggi della clip: tra questi vi erano la madre di Cindy (che interpretava sé stessa), suo fratello, il suo manager, alcune segretarie della CBS e l’immenso Captain Lou Albano (ex wrestler e all’epoca manager nella WWF), che recitava la parte del padre della protagonista e che sarebbe apparso anche nel video di Time After Time.

La scarna trama attorno cui gira il video vede l’artista confrontarsi con la grigia e sottomessa madre casalinga, per poi andare a sbattere con l’imponente padre, a cui ricorda che le ragazze vogliono divertirsi (e per dimostrarglielo organizza una festa in camera sua). Dopo aver contattato le sue amiche, inizia un carosello per le strade che cresce e che riempie fino a quasi far esplodere la sua camera. Per volere della cantante, le amiche a cui la Lauper telefona per organizzare lo sfrenato party dovevano abbracciare ogni contesto razziale e sociale e proprio per questo Girls Just Want To Have Fun viene considerato il primo video multi-razziale della storia.

La carriera di Cindy Lauper avrebbe potuto essere migliore: per alcuni gran parte della colpa è da attribuire proprio al successo di Girls Just Want To Have Fun, che ne congelò l’immagine nella ragazzina strana e vestita male, impedendole un’evoluzione del personaggio (che comunque provò ad attuare). Mentre una come Madonna (che all’inizio si rifece in maniera evidente al personaggio di Cindy) fu capace di reinventarsi costantemente e con successo, alla Lauper non riuscì lo stesso e questo le impedì di mantenere lo stesso livello di vendite negli album successivi, facendola già negli anni ’90 quasi sparire dalle scene.

Peccato, perché nel mondo del pop una con un’intelligenza come la sua avrebbe fatto molto comodo ancora a lungo e molte delle ragazze che negli anni hanno cantato la sua hit qualcosa le devono.

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