La Notte Stellata di Van Gogh dipinta su acqua

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L'”Ebru” o marmorizzazione è una tecnica di decorazione cromatica su carta che imita, riproducendo le chiazze di colore, una superficie di marmo. Consiste nel porre un foglio di carta sulla superficie dell’acqua precedentemente trattata con la particolare tecnica di colorazione, ed è resa possibile grazie alla proprietà dei liquidi insolubili l’uno con l’altro. I liquidi utilizzati sono l’acqua, che forma lo specchio per la tavolozza cromatica, ed i pigmenti a olio diluiti in trementina e bile di fegato bovino. Questa tecnica è nata più o meno 3000 anni fa tra l’India e L’Iran. L’Ebru veniva utilizzato per scrivere libri e documenti importanti o di valore, avendo come caratteristica di mostrare immediatamente cancellazioni e raschiature.

Uno dei maestri moderni della tecnica è sicuramente l’artista turco Garip Ay, classe ’84. Il suo canale Youtube è seguitissimo ed ha diverse opere composte con questa particolare tecnica, sempre realizzate in presa diretta durante le riprese del video. Uno dei video divenuti più virali è stato il suo rifacimento della Notte Stellata di Van Gogh, uno spettacolo per gli occhi che potete vedere qui sotto:

Per questa opera Garip mischia l’acqua con la gomma adragante per renderla più densa, da qui verranno versati i colori per il quadro e lavorati con pennelli o strumenti sottilissimi. Nel video si vede l’artista creare meticolosamente il dipinto sfruttando il moto circolare dell’opera originale di Van Gogh. L’uso dell’acqua combinato con lo stile di Van Gogh rivela uno dei caratteri segreti dell’arte del pittore olandese, il cui tratto distintivo era proprio la rappresentazioni di spirali estremamente simili a quelle che si possono osservare in natura. Tramite la tecnica del dipinto in acqua, la natura stessa partecipa a rendere evidente la simmetria tra le spirali di Van Gogh e quelle della fisica.

Il video mostra Garip e la sua classe mentre dissolve il dipinto, trasformandolo nell’autoritratto dell’artista olandese la quale opera originale è conservata nel Museo d’Orsay di Parigi. A completare la meraviglia è l’accompagnamento musicale della Sonata al Chiaro di Luna di Beethoven. Giusto per sfidare la nostra sindrome di Stendhal.

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