New Computer Music Resources: il fascino impossibile dei suoni artificiali

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Giorgio Sancristoforo, l’autore della composizione di venti minuti che potete ascoltare qui sotto, è uno di quei personaggi tanto affascinanti quanto difficili da afferrare. Fa parte del centro AGON di musica contemporanea di Milano, ha creato in passato diversi software dedicati alla sintesi di suoni artificiali e nel suo curriculum ha anche una serie di documentari sulla musica elettronica trasmessi su MTV Italia e la mostra Audioscan esposta al Palazzo Reale, in cui ha campionato i suoni urbani di 1700 vie del capoluogo lombardo. Trovate tutto sul suo sito internet, e New Computer Music Resources è una delle sue ultime ambizioni in ambito di sintesi di suoni artificiali.

 

 

L’idea stavolta è combinare uno stimolo sonoro reale (il cosiddetto eccitatore, quale può essere una goccia d’acqua, il contatto con una pietra o con un’asse di legno) con la simulazione artificiale del mezzo di trasmissione del suono (il risonatore, come può essere l’acqua o un qualsiasi metallo, il cui comportamento in reazione a uno stimolo sonoro è simulato al computer). In questo modo è possibile ascoltare – per usare le sue stesse parole – “il suono di strumenti impossibili da realizzare. Come marimbe di diamante suonate dall’acqua. O corde di vetro suonate con piume. O strumenti di platino accarezzati dal vento“.

Pura sperimentazione? Sì, ma non solo. Oltre ad essere un’iniziativa concettualmente intrigante, il risultato è anche molto stimolante all’ascolto: i suoni sono immersi nello spazio a loro necessario e hanno il fascino particolare dell’impossibile. Potrebbero essere usati come stimolo psichico in esperimenti di scrittura automatica. O come effetto rilassante terapeutico. Provateci anche voi.

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