Gui Boratto è uno che con la house music ci sa fare, sa metterci una carica e una fantasia esotica che agli orecchi attenti è riconoscibilissima, e soprattutto sa dar vita a progressioni attente e implacabili, che raggiungono l’effetto massimo quando si balla ai suoi dj set. Renato Ratier, da bravo fondatore storico di uno dei music clubs più importanti in Brasile, ha già l’assetto perfettamente compatibile con Boratto, sa essere a volte più energico ma anche più ricco di inserti aggiuntivi, meno minimal. Insieme fanno una coppia ben assortita, insomma, che arriva in questi giorni con un bell’EP su Kompakt.
Due tracce vivaci che promettono largo riutilizzo nei festival di quest’estate. E comunque è un ascolto che basta già da solo.