Gli animali domestici fanno bene alla salute, lo dice la scienza

Un sorriso, una carezza, una parola affettuosa, queste sono le nostre reazioni quando abbiamo vicino i nostri amici a quattro zampe. Cani, gatti e altri animali domestici ci tengono compagnia, ci confortano, ci fanno ridere e a volte sembra siano addirittura capaci di vegliare su di noi.  Quando interagiamo con loro è immediata la sensazione di benessere che riescono a trasmetterci. Lo sa bene chi possiede un animale quanto poterlo accarezzare, coccolare e abbracciare riesca a mettere il buon umore, ridurre lo stress e la tristezza. Sensazioni tradotte in numeri dalla scienza che ha ampiamente confermato come la loro compagnia, oltre a ridurre i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress), sia da stimolo per svolgere attività fisica, con conseguenti benefici fisiologici sull’intero organismo.

Non è solo il nostro corpo a beneficiare del contatto con i nostri fedeli compagni. Da tempo si parla di Pet Therapy, una pratica che è riuscita a dimostrare fino a che punto un animale può aiutare a guarire ferite emotive, fisiche, mentali e persino spirituali. Un potere ben noto al leader dei Beach Boys, Brian Wilson, che ha dedicato al tema l’iconico album Pet Sounds. Gli animali si dimostrano utilissimi nel cammino verso la guarigione. Il comune denominatore di questo processo tanto misterioso quanto affascinante, non è altro che l’amore.

Per molto tempo la relazione tra uomo e animale si è basata su un rapporto di necessità e utilità. Oggi i nostri piccoli amici sono diventati parte integrante della famiglia e suscitano in noi vere e proprie emozioni e perfino sentimenti. La loro dedizione, il loro instancabile sostegno, la loro generosità, il loro amore incondizionato ci ispirano, a volte senza che ce ne rendiamo conto, e ci incoraggiano a diventare una versione migliore di noi stessi. Avere un animale domestico ci aiuta a sviluppare la nostra empatia ma soprattutto ci aiuta a sperimentare una forma di amore puro e incondizionato.

Ogni animale possiede una sua specifica capacità terapeutica, secondo uno studio svolto in Giappone lo sguardo amorevole di un cane verso il suo padrone, aumenta la produzione di ossitocina, chiamata anche l’ormone della felicità. I gatti ad esempio sono considerati il ​​miglior antistress per l’uomo, ed è comprovato quanto possano curare alcuni disturbi psichiatrici e avere un’influenza positiva sul morbo di Alzheimer. A persone con disabilità mentali, fisiche o sensoriali viene consigliata l’ippoterapia. Il cavallo aiuta a migliorare l’autostima e la fiducia in sé stessi promuovendo l’autonomia, la comunicazione e la concentrazione. Persino un pesce rosso nella sua bolla di vetro può aiutarci ad alleviare lo stress. Osservarlo nel suo ambiente acquatico porta pace e migliora il nostro umore. Per questo motivo in Francia sempre più ospedali si stanno attrezzando con acquari, dopo aver constatato i benefici dei pesci per i pazienti, le loro famiglie e il personale infermieristico.

Sono sempre più numerosi gli studi scientifici che provano quanto la presenza di un animale in casa possa essere benefica per la nostra salute e i numeri sono impressionanti. Secondo una ricerca condotta negli Stati Uniti, che ha coinvolto quasi quattro milioni di partecipanti, avere un cane riduce il rischio di malattie cardiovascolari. L’effetto protettivo è tanto più evidente nei pazienti fragili che hanno già avuto, ad esempio, un infarto o un ictus. Senza considerare che chi possiede un cane cammina di più rispetto a chi non ne ha uno. Questo effetto vale anche per i bambini, che sono invogliati a passare più tempo libero all’aria aperta quando hanno un animale domestico, evitando di trascorrere le giornate davanti al computer o alla televisione.

L’American Heart Association (Associazione dei cardiologi americani) ha posto grande attenzione alla capacità di un animale di migliorare la qualità della vita degli umani grazie ai comprovati effetti di regolazione della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca. Aiuta inoltre gli anziani a superare la solitudine e l’isolamento, le persone con problemi psichici a migliorare l’umore, sostiene i bambini con problemi di apprendimento. Uno studio svolto su bambini dai sei a otto anni ha dimostrato che interagendo con il proprio cane, questi, sono capaci di migliorare il funzionamento esecutivo, ovvero l’insieme dei processi che permettono di pianificare e rimanere concentrati in una attività didattica.

Diversi studi hanno anche dimostrato quanto vivere a contatto con un cane che trascorre almeno parte della sua giornata all’aria aperta possa rafforzare il sistema immunitario di un bambino nel primo anno di vita. Anche i gatti sembrano fornire questa protezione sebbene l’effetto osservato sia più debole. I bambini che vivono con animali domestici possono quindi ricorrere ai trattamenti antibiotici meno spesso degli altri bambini. Allo stesso modo, i bambini che vivono con cani da compagnia sarebbero meno inclini alle infezioni respiratorie e il loro rischio di allergie sarebbe ridotto del 33%.

Un’ultima sorprendente scoperta che riguarda i nostri fedeli compagni, dimostra che sono davvero in grado di vegliare su di noi. Grazie al loro olfatto altamente sviluppato sono capaci di rilevare numerose malattie come la malaria, il  diabete, l’epilessia e alcuni tipi di tumore. L’Istituto Curie, il principale centro di ricerca e cura sul cancro in Francia, sta effettuando degli esperimenti con i cani per sviluppare nuovi metodi di rilevamento precoce e non invasivo del tumore al seno. L’Istituto Clinico Humanitas di Milano ha assicurato che l’olfatto dei cani si è rivelato molto efficace nell’individuare il cancro ai polmoni e alla prostata, con una percentuale di successo di circa il 99%.

Se dopo la lettura di questo articolo nascerà in voi il desiderio di accogliere un animale nella vostra vita, sappiate che gli studiosi pongono l’accento sull’importanza di un abbinamento adatto tra l’animale e il suo futuro proprietario. Poiché si tratta di una relazione che può essere paragonata a tutti gli effetti a quella tra esseri umani, la qualità della connessione risulta più che determinante per avere risultati positivi. Cani e gatti sono da sempre i più vicini all’uomo, ma si potrebbero instaurare bei legami anche con pesci, roditori o cavalli. Indipendentemente dalla scelta è fondamentale ricordare che per il successo di questa relazione sarà fondamentale l’impegno e la cura verso il vostro nuovo amico, dedicandogli tempo e coinvolgendolo attivamente nelle vostre attività.