Ci sono vari modi di maturare la propria preferenza di voto. Alcuni sono più impegnativi, richiedono perseveranza, attenzione verso le notizie, spirito di ricerca e senso dell’analisi, e dopo un lungo percorso di dibattiti e analisi finisci per trovare il tuo candidato preferito. Altri modi sono più semplici. Come chiedere a un familiare cosa vota lui. Oppure, se magari sei un adolescente con una diversa distribuzione della stima verso gli altri, potresti essere più interessato a sapere cosa voterà il tuo cantante preferito.
Il giorno delle elezioni presidenziali USA, Consequence Of Sound ha spiegato che esiste un quantitativo enorme di ricerche Google della forma “per chi voterà X alle elezioni?“. Ed è venuto fuori che il personaggio sul quale c’era più curiosità circa la preferenza di voto non era David Letterman, un politico navigato o un autorevole analista politico. Era Taylor Swift.

Pare infatti che ci sia stata più gente a digitare “per chi voterà Taylor Swift“, piuttosto che George Bush o Al Gore. Curiosamente, il secondo personaggio che ha scatenato di più la curiosità degli utenti web era Monica Lewinsky. A pubblicare originariamente tale statistica è stato lo stesso Google Trends, su Twitter.
Per i più curiosi: Taylor Swift è andata a votare e ha anche pubblicato su Instagram una sua foto mentre è in coda per la cabina elettorale. Ma non ha mai lasciato trasparire alcuna preferenza, né da una parte né dall’altra, scatenando numerose speculazioni su chi potesse essere il suo candidato preferito. Certo, esistono foto di lei col cappellino di “Make America Great Again” (lo slogan elettorale di Trump), come quella qui sopra o questa, ma potrebbero sempre essere fotomontaggi. Nel dubbio, però, a quanto pare la gente ha votato più Trump. E qualcuno (ovviamente) è indignato: perché, se la Swift si fosse dichiarata apertamente contro Trump, tutto questo non sarebbe successo. Ovviamente.