Alive Inside: quando la musica combatte l’Alzheimer

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E se ci fosse un modo per far riaffiorare i ricordi ai pazienti affetti da Alzheimer? Se solo per un momento potessero riacquistare il loro passato, non ci provereste? Parla di questo il documentario girato nel 2014 Alive Inside, diretto da Michael Rossato-Bennett. Uno dei più commoventi che abbiamo visto in tempi recenti, una di quelle cose di cui si è parlato troppo poco.

Nel documentario si vede come l’assistente sociale Dan Cohen visita le case di cura statunitensi di pazienti affetti di Alzheimer e demenza senile, per risvegliare la loro memoria attraverso la musica. Porta con sé un iPod con una playlist personalizzata per ogni paziente, con le loro canzoni preferite e quelle legate a momenti importanti della loro vita. Ed il risultato è stupefacente: da persone estremamente isolate, mute nel loro mondo, che non riescono più a creare connessioni con l’ambiente che li circonda e non riconoscono nemmeno i familiari, i pazienti hanno una reazione immediata nel momento in cui ascoltato la musica che faceva parte della loro vita. Sembra che riacquistino la loro memoria perduta e che siano capaci di entrare nuovamente in relazione con l’altro. I loro occhi si illuminano di nuovo e si risveglia il loro Io nascosto ormai dalla malattia.

Grazie all’iniziativa di Dan Cohen è nata un’associazione, la Alive Inside Foundation, che si occupa appunto,attraverso il volontariato e le donazioni, di estendere il progetto il più possibile in tutte le case di cura statunitensi e magari un giorno anche oltre. Chi volesse contribuire può farlo sul sito ufficiale della fondazione.

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