E quindi niente, quest’anno è così. Rihanna ha deciso che col nuovo album ha poco da scommettere sull’originalità della musica e per far parlare di sé bisogna metterci su qualche immagine che desti scalpore. Quello che aveva già fatto con Work, insomma, e che ci aveva spinto a quella riflessione sul video musicale moderno che vi era piaciuta tanto. La storia si ripete con Needed Me, video uscito ieri, video furbamente infarcito di nudità femminili qua e là. Ormai non è più nemmeno una novità. Infatti tutti l’han segnalato nella massima normalità. Semplicemente “il nuovo video di Rihanna”.
Peccato, perché fino a qualche anno fa Rihanna era un’artista ben diversa. Era lo spirito sbarazzino dei singoli a parlare e non c’era bisogno di farsi notare troppo sotto altri fronti. Poi la concorrenza si è fatta spietata e le cose sono iniziate a degenerare (probabilmente il declino è iniziato dopo Pour It Up, che era un pezzo stilisticamente intelligente e di quell immaginario gangsta della donna non aveva bisogno). Ora tornare indietro è impossibile quindi rassegnatevi: ci toccano le popstar in versione soubrette di Mediaset.
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