Cinema: i film più famosi dedicati al mondo del gioco

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Tra giochi di carte, roulette e tentativi di rapina i grandi casinò ne hanno passate di tutti i colori sul grande schermo. Chiaramente Las Vegas fa da sfondo a molte delle avventure degli attori di Hollywood al tavolo verde, ma anche la produzione italiana si è data da fare per quel che riguarda il film dedicati al settore dell’intrattenimento. Alcuni titoli non avrebbero nemmeno bisogno di presentazioni per quanto sono generalmente radicati nella cultura popolare e nella storia del cinema in Italia. “Asso” di Adriano Celentano è sicuramente un lungometraggio celebre, con il classico campione di poker che riesce a trarsi d’impaccio nelle situazioni di gioco più spinose, attirandosi così le antipatie di molti personaggi.

Non per forza sono stati i giochi di carte ad esaltare l’anima degli scommettitori sul grande schermo: un esempio ne è stato “Febbre da cavallo” con Enrico Montesano e il compianto Gigi Proietti, basato sul tentativo di truffa nelle corse ippiche. Ancora oggi film come questi risultano piuttosto attuali e quando vengono proposti in tv non mancano di richiamare a sé un grande seguito, nonostante ci troviamo nell’era del digitale e il modo stesso di approcciare al gioco sia cambiato. Oggi un’offerta di Live Roulette in rete finisce con l’accontentare quei giocatori che un tempo avrebbero mosso mari e monti pur di respirare l’aria di una sala dal vivo. Non stupirebbe se nei prossimi anni il cinema trattasse prevalentemente gli aspetti del gioco virtuale.

A livello internazionale sarebbe possibile citare diverse scene dei film di James Bond girate all’interno dei casinò. Proprio quando l’agente segreto si presentò per la prima volta era impegnato in una partita a Blackjack, un gioco di carte nato in Francia e che nel 2008 ha ispirato un lungometraggio che avrebbe poi ottenuto una grande fortuna: “21”, dal nome originale del gioco. In questo caso l’attenzione è incentrata sui ragazzi del MIT, degli studenti di origine asiatica e americana che anni fa vinsero di tutto e di più nelle sale, per mezzo della loro abilità nel conteggio delle carte. Anche “Rain Man – L’uomo della pioggia” riguarda il Blackjack: dopo la morte del padre, Charlie scopre non solo di non aver ereditato praticamente nulla, ma di avere un fratello autistico che si rivelerà poi un campione del Blackjack. A quel punto diventa quasi impossibile non approfittarne per vincere al tavolo da gioco.

“Paura e delirio a Las Vegas” descrive più genericamente l’impressione che i giocatori meno abituali possono avere del mondo dei casinò. Negli anni non sono mancati film che hanno intrecciato le dinamiche amorose a quelle prettamente ludiche. In “Viva Las Vegas” con Elvis Presley il protagonista è un pilota innamorato della sua donna quanto del gioco, in “Proposta indecente” l’eccessiva sfortuna al gioco pone una coppia di giovani di fronte a un bivio imbarazzante: ritrovarsi sul lastrico o accettare l’offerta sgarbata da parte di un miliardario, che in cambio vuole la compagnia della signora per una notte. “Proposta indecente” viene ricordato curiosamente per un abito sfoggiato da Demi Moore e che sarebbe considerato tra i più emblematici della storia del cinema. Beh, se non sono gli attori a fare bella figura…

Insomma, i temi che possono alimentare film dedicati al gioco sono davvero molteplici. Anche le classiche rapine hanno fatto effetto. In “Colpo grosso” si prova a derubare simultaneamente 5 casinò, mentre in “Croupier” uno scrittore squattrinato trova un’occupazione in una sala di Londra e dopo averne scoperto i segreti inizia ad accarezzare l’idea di arricchirsi, trovando comunque l’ispirazione per il suo prossimo romanzo.