La migrazione secondo Bonobo: cos’è il Kerala che ha dato il nome al suo nuovo singolo

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Bonobo è probabilmente il più amato tra gli artisti elettronici astratti dei tempi moderni. Di più: Bonobo è l’artista cult della generazione hipster che adora la musica colta e intellettualizzata all’estremo, quella che cerca di porre l’ascoltatore su un livello subito differente, di sfidarlo a un livello prima cerebrale e poi emotivo, offrendogli le potenzialità più suggestive dell’elettronica astratta.

E Bonobo, oggi, è già l’artista più atteso tra i ritorni del 2017. A quattro anni di distanza dall’ultimo acclamatissimo The North Borders, il produttore inglese ha annunciato ufficialmente l’uscita del suo nuovo album Migration, che sarà disponibile dal 13 gennaio 2017.

Secondo le parole dello stesso Bonobo, l’album Migration nasce “dallo studio delle persone e degli spazi. È interessante come una persona porta con sé l’influenza di una parte del mondo, migra e con essa ne influenza una diversa parte. Nel tempo, le identità dei luoghi evolvono.

Il singolo scelto per annunciare Migration è Kerala, (video ufficiale uscito la settimana scorsa, lo trovate qui sopra). Ed il nome del singolo, a questo punto, non sembra un caso: il Kerala è uno stato dell’India sud occidentale, una striscia di foresta tropicale sul mare, dove arrivarono commercianti di tutto il mondo attratti dalla sua ricchezza. Da tempi quasi immemorabili si susseguirono Fenici ed Egizi, poi luogo di approdo delle navi del Re Salomone, delle galee dei Greci e dei Romani… poi fu il tempo degli Arabi e Cinesi e più recentemente Olandesi, Portoghesi e Inglesi.

Kerala lo percepiamo come il simbolo del processo di influenza culturale prodotto dalle migrazioni dei popoli, incastonato in un paradiso tropicale che corrisponde anche all’habitat del suo sound. Un segnale evidente che lo stile di Bonobo abbia intenzione di riscoprire l’attenzione verso i comportamenti sociali/umani? Sembrerebbe proprio di sì. E sarà l’aspetto che ci premureremo di appurare per primo, quando l’album arriverà. Lo aspetteremo con legittima impazienza, sia noi che voi.

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