Ora tutti vogliono Ricky Gervais alla conduzione degli Oscar

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Il fattaccio accaduto agli Oscar 2022 è stato così clamoroso che l’indomani è stato persino difficile trovare notizie sui vincitori: tutti, nelle pagine dei giornali e nei social, parlavano quasi solamente dello schiaffo dato da Will Smith al conduttore Chris Rock, dopo che durante il suo monologo comico ha fatto una battuta sui capelli della moglie, che era seduta in sala e che da anni soffre di alopecia. Un incidente che porta ancora un po’ più avanti la sensazione che gli Oscar siano sempre più spettacolo di intrattenimento e sempre meno riferimento oggettivo per rispecchiare la qualità di film e attori.

Nell’inarrestabile tam tam di opinioni e commenti personali che si sono diffusi nelle ore successive al fatto, le posizioni che sono state adottate in maniera più massiccia (sì, siamo nell’era in cui le opinioni vengono prese in prestito e condivise da altri, non più raggiunte con la nostra testa) riguardano la condanna del gesto di Will Smith comunque come forma di violenza (oggettiva, indipendentemente dal fatto che erano motivate dall’istinto di difesa della moglie), ma anche l’accusa analoga di violenza verbale a Chris Rock, che verbalmente ha comunque usato parole che possono ferire.

Su quest’ultimo punto i social stanno prendendo una piega imprevista. Perché la comicità ha ovviamente moltissime forme e moltissimi stili personali, e anche quando prende di mira gli altri può sempre provare a mantenersi intelligente. Su Twitter, nelle scorse ore, gli utenti hanno chiamato in causa a gran voce Ricky Gervais, celebre comico e attore britannico che ha condotto per 5 volte i Golden Globes (nel 2010, 2011, 2012, 2016 e 2020), anch’egli dallo stile tagliente e caustico, ma che in qualche modo riesce sempre a tenere dalla sua parte i soggetti più vulnerabili. Gervais negli ultimi anni ha riscosso un grande successo con la sua serie Netflix Afterlife, in cui interpreta un uomo che ha perso la moglie per cancro e che, depresso e senza più voglia di vivere, continua a trascinare le giornate senza trattenere nulla di ciò che non sopporta del mondo.

Un ottimo esempio dello stile comico di Gervais è emerso proprio in un suo tweet delle scorse ore, in cui un fan gli aveva chiesto cosa avrebbe fatto se fosse stato lui a condurre gli Oscar. La sua risposa è stata:

Avrei esordito con: “Ciao. Spero che questo show rallegri la gente comune che segue da casa. Se sei disoccupato, ad esempio, consolati col fatto che anche se avessi avuto un lavoro, il tuo stipendio probabilmente non avrebbe raggiunto il valore delle busta regalo distribuite qui.”

Un attacco riuscito, visto che ha sollevato l’attenzione sul fatto che il valore dei regali ricevuti da un singolo partecipante alla notte degli Oscar si aggira intorno ai 140mila dollari.

Ricky Gervais non ha mai disdegnato ironie dirette su colleghi e altri personaggi famosi, a volte con qualche polemica, ma senza mai sconfinare nel cattivo gusto. Qualcuno ha anche tirato in causa la presentazione che ha fatto nel 2016 prima che Mel Gibson salisse sul palco: Gervais aveva già scherzato negli anni passati sul problema di alcolismo dell’attore americano, e dietro un finto tentativo di evitarlo lo ha di nuovo preso in giro pochi minuti prima di accoglierlo sul palco con un sorriso. E Mel Gibson lo ha abbracciato sorridendo a sua volta.

Mel Gibson vs Ricky Gervais (Golden Globes 2016 humiliation)

Nel dibattito tra quanto la battuta di Chris Rock fosse lecita o meno, dunque, sembra star emergendo Ricky Gervais come vincitore, e come prova vivente che l’umorismo tagliente è possibile anche senza che chi lo riceva si offenda. E sebbene come filosofia personale Gervais non si adatta troppo allo stile degli Oscar (lui stesso ha dichiarato qualche settimana fa che non gli concederebbero mai di condurli perché chiederebbe delle libertà incompatibili con lo show), adesso il pubblico social si sta chiedendo sul serio se non ci sia davvero una chance che questo accordo impossibile avvenga.