Cosa vedere all’isola del Giglio in due giorni

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L’isola del Giglio è una delle isole dell’arcipelago toscano; si trova a breve distanza dalla costa ed è facilmente raggiungibile in traghetto. Grazie a questo mezzo è possibile portare l’auto per poter girare liberamente l’isola, ma solo al di fuori del periodo di punta di agosto, quando possono utilizzare veicoli a 4 ruote solo i residenti o i turisti che si fermano per più di 5 notti. È vero però che l’isola offre varie altre modalità per spostarsi, in modo da poterla visitare senza problemi anche se si arriva senza un veicolo di proprietà.

Come arrivare

L’isola del Giglio si trova di fronte all’Argentario; da Porto Santo Stefano partono quotidianamente numerosi traghetti, che impiegano circa un’ora per raggiungere Giglio Porto, un borgo sulla costa est dell’isola. Si può decidere di soggiornare qui, oppure di spostarsi verso uno degli altri borghi presenti sull’isola, che ovviamente è particolarmente vocata al turismo. È quindi abbastanza facile trovare ospitalità presso uno dei tanti alberghi, campeggi o altre soluzioni ricettive qui presenti. Ricordiamo che è consigliabile prenotare con un certo anticipo, soprattutto se ci si muove nei periodi festivi, oppure tra luglio e agosto: i turisti che arrivano sull’isola sono moltissimi, mentre le possibilità ricettive sono ovviamente contenute. Se sei interessato confronta i prezzi e gli orari delle offerte sui traghetti per l’isola del Giglio: è possibile prenotare direttamente online. Se ci si ferma solo per poche notti le partenze del mattino sono le più indicate.

In barca all’isola

Durante il periodo estivo le principali attrazioni dell’isola del Giglio sono le sue famose spiagge, da Campese a Cannelle fino all’Arenella. Si tratta di veri e propri paradisi, anche se ricordiamo che nel corso delle ore del giorno, in piena estate, può capitare che siano prese d’assalto dai turisti. Chi va al Giglio in primavera può godere delle spiagge un po’ meno affollate, anche se il mare potrebbe non avere la giusta temperatura per un bagno. Chi arriva al Giglio in primavera può quindi approfittare della prima giornata peruna gita in barca, un mezzo di trasporto che consente di raggiungere anche le zone in cui si possono ammirare delle bellissime spiaggette, ma anche le piccole grotte scavate dal mare. Sono varie le possibilità, sia per chi desidera noleggiare una barca sul posto, sia per chi preferisce farsi guidare alla scoperta dei luoghi più affascinanti della costa da persone esperte. In buona parte dell’anno si organizzano anche dei tour guidati, della durata di alcune ore.

La natura del Giglio

Una delle principali bellezze del Giglio è la sua natura incontaminata. La primavera è il periodo migliore per percorrere i tanti sentieri che si addentrano nella macchia mediterranea. Partendo ad esempio da Giglio Castello, un minuscolo borgo dove è possibile visitare gli antichi torrioni di una struttura fortificata, di origine medioevale. Se il primo giorno lo si è dedicato al mare, il secondo lo si può trascorrere nell’entroterra, visitando l’antico castello e percorrendo i vari sentieri che dal cuore dell’isola portano verso la costa, godendosi i fiori e le piante nel pieno del rigoglio primaverile. La macchina fotografica in una gita del genere è d’obbligo.