Il segreto per far tornare morbidi gli asciugamani in lavatrice

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Arriva l’estate e per far fronte al caldo ci si butta sotto la doccia più spesso, si va al mare e, inevitabilmente, si utilizzano asciugamani, accappatoi e teli, generalmente fatti dello stesso materiale. Al termine di un bagno rilassante o di una doccia rinfrescante, ovviamente, si vogliono trovare asciugamani soffici e confortevoli, non ruvidi come la carta vetrata!

Purtroppo, però, si tratta di una conseguenza inevitabile del loro utilizzo intensivo e, ovviamente, dei lavaggi costanti a cui vengono sottoposti nella stagione calda. Quando i nostri asciugamani sono soggetti ad un’usura particolarmente intensiva, diventa sostanzialmente impossibile ottenere la morbidezza che li caratterizzava al momento dell’acquisto solo con sapone e ammorbidente. Per fortuna, però, ci sono dei metodi semplicissimi ed efficaci per risolvere questo problema nel migliore dei modi. Ve lo spieghiamo di seguito.

Come far tornare soffici gli asciugamani

Un asciugamano ruvido non è solo sgradevole al tatto, ma anche inutile, non riuscendo ad asciugare le superfici corporee. Per evitare che i nostri teli si rovinino, però, alcuni rimedi infallibili accorrono in aiuto, echeggiando di generazione in generazione, pur rivelandosi sempre funzionali ed immediati.

Si sa, del resto il mare con la salsedine o la piscina con il cloro attentano immediatamente alla morbidezza dei teli mare, per non parlare del calcare presente in lavatrice. Per i casi più disperati, innanzitutto, si consiglia di lavare gli asciugamani per due volte in lavatrice con ciclo caldo. La prima volta, bisognerà sostituire il solito detersivo con duecento millilitri di aceto bianco.

Al secondo giro in lavatrice, invece, si dovranno versare circa cento grammi di bicarbonato di sodio nella vaschetta, sempre al posto del detersivo. In questo modo, gli asciugamani torneranno morbidi e avvolgenti e non rimarranno contaminati da odori sgradevoli. Il sopracitato, si rivela un metodo efficace anche per la pulizia delle lenzuola. Un altro consiglio utile, poi, è quello di sostituire l’ammorbidente chimico con del succo di limone, per rendere il risultato ancor più soffice.

Prodotti naturali e un corretto uso della lavatrice, i migliori consigli

A dirla tutta, quando gli asciugamani sono ruvidi è anche a causa dei residui di detersivo accumulati nelle fibre del tessuto. Per questa ragione si consiglia di sostituire i prodotti industriali con quelli naturali o, qualora si sia impossibilitati a reperirlo, utilizzare una quantità minore di prodotto durante i cicli di lavaggio. Non solo, quando si lava la biancheria da bagno è bene utilizzare acqua calda, per far ammorbidire meglio le fibre, favorendo l’assorbimento del detersivo.

Si consiglia di controllare sempre l’etichetta sugli asciugamani prima di lavarli, al fine di trovare la temperatura perfetta per il tessuto di cui essi sono composti. Come già precedentemente accennato, poi, la sostituzione degli ammorbidenti con succo di limone mira a non far formare strati di silicone intorno alle fibre degli asciugamani, impedendo l’assorbimento dell’acqua.

È proprio per questa ragione che l’aceto bianco e il bicarbonato si presentano prodotti migliori per il lavaggio della biancheria da bagno, nonché più ecologici poiché naturali. Utilizzare qualche goccia di olio essenziale nel cestello, poi, potrebbe contribuire positivamente al processo. Infine, si consiglia di non sovraccaricare il cestello della lavatrice, al fine di effettuare un risciacquo adeguato che liberi le fibre dai residui di detersivo.

Una lavatrice sovraccaricata, infatti, impedisce l’ammorbidimento delle fibre del tessuto, rendendo gli asciugamani duri e ruvidi. Per risultati ottimali si consiglia di riempire il cestello a metà e di lavare due o, al massimo, tre asciugamani per lavaggio in funzione delle dimensioni della lavatrice. Sarebbe consigliabile effettuare, in questa sede, lavaggi dedicati soltanto alla biancheria da bagno, in modo da non mischiarla con altri indumenti che potrebbero danneggiare la spugna.

Fonte: Lettoquotidiano.it