Il ricordo di Ennio Morricone, a due anni dalla sua morte

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Sono trascorsi due anni dalla morte di Ennio Morricone ed il suo ricordo è più forte che mai; l’omaggio del suo compare, “Peppuccio”, che con “Ennio” ci ha ricordato come solo con le mani ed una bacchetta sapeva toccare il cuore delle persone.

ENNIO - di Giuseppe Tornatore su Ennio Morricone | Trailer Ufficiale HD

Scacco al maestro invece è l’ultimo lavoro dei Calibro 35, dove sono state “rilette” alcune delle sue composizioni, tra cui un’ottima versione di C’era una Volta il West, con Diodato ad interpretare la “parte” della magnifica Edda Dell’Orso.

C'era una volta il west

Questi sono solo alcuni degli omaggi tributati al suo genio, immenso, unico, per la sua umiltà, la sua dedizione, ma anche quella sfrontatezza nel saper fare quello che voleva fare.

Spesso Ennio diceva di avere la musica in testa, beh, da parte sua è riuscito ad “inculcare” la sua musica nelle nostre teste: il lento incedere dell’ultima diligenza a Red Rock, l’oniricità di “Volti e Fantasmi”, l’oboe di Gabriel, C’era una volta in America e Zeffirelli che scartò quel… non trovo le parole ed è giusto così.

Due anni, e la sua musica risuona più forte che mai: con le sue composizioni, apparentemente così semplici eppure complesse, è stato capace di toccarci il cuore. Eppure non aveva una bacchetta magica, ma solo una semplice bacchetta da direttore d’orchestra.

Che sia proprio la semplicità la chiave di tutto?

Grazie Ennio.