Come la musica influenza i giocatori di videogame

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Ormai è chiaro che non si può giocare a un videogame senza un accompagnamento audio di ogni tipo. La scelta dell’accompagnamento musicale o dell’impiego dei soli suoni è ben studiata da esperti di neurologia, in quanto la musica ha una grande influenza su chi gioca ai videogame.

Dai giochi più semplici per lo smartphone a quelli complessi per PC, dalle simulazioni ai giochi per adulti come il casino live, un po’ tutti presentano un accompagnamento sonoro. Come mai?

Le colonne sonore dei videogiochi

La colonna sonora di un videogame è parte integrante dell’esperienza ludica. Infatti, è scientificamente provato che una musica dinamica e ritmata aumenti il coinvolgimento del giocatore nella vicenda e che una più calma e blues susciti malinconia.

C’è poi chi gioca con i contrasti, inserendo canzoni perlopiù allegre in scenari di guerra e distruzione, per creare un sentore distorto molto apprezzato anche nel cinema.

La musica consente di creare mondi immersivi, di trasportare il giocatore al loro interno. Pensiamo solo a quei giochi che prevedono salti indietro nel tempo. Per creare sincronia, è bene scegliere delle musiche d’epoca, in modo da calarsi in quel periodo e giocare come se ci si trovasse proprio lì.

Insomma, la musica crea l’atmosfera giusta per stimolare il giocatore a compiere una certa azione. Addirittura nel corso degli anni, con l’evoluzione degli studi neurologici applicati al mondo del marketing e dell’intrattenimento, è stato coniato il termine ludomusicologia. Chi si occupa di questa branca della musica, studia a fondo nuove strategie per rendere il videogame ancora più immersivo.

Non si tratta solo di creare scenari realistici, ma anche di rendere il gioco commerciabile, appetibile per i gamers. L’industria del gaming è in crescita e fattura ogni anno più di due miliardi di dollari in tutto il mondo. E’ chiaro che per mantenere questi livelli sia necessario creare delle esperienze emozionanti e immersive. La musica davvero aiuta a sentirsi dentro alla storia e a prendere le decisioni migliori per il gioco.

Game trigger

Trigger è un termine molto usato in ambito psicologico e indica un evento che ne fa scattare immediatamente un altro. La musica si traduce spesso in un trigger che porta il giocatore a intraprendere una certa azione o a sentirsi in un modo specifico all’interno della vicenda.

Immaginiamo uno scenario di guerra: il nostro personaggio deve affrontare dei cecchini che non si possono vedere perché ben nascosti, potrebbero essere dappertutto e aprire il fuoco all’istante.

Se non spariamo per primi, rischiamo di morire e perdere il gioco. Si tratta di finzione, questo lo sanno tutti. Tuttavia, se le grafiche sono particolarmente curate e la storia intrigante, è più facile sentirsi immersi nella vicenda e provare una certa adrenalina all’idea di aprire il fuoco contro il nemico.

In questo momento, una musica di suspence, dal ritmo lento e incalzante, potrebbe migliorare l’immersività e suscitare nel giocatore una maggiore adrenalina. Si sa, l’adrenalina crea dipendenza e si desidera così giocare di nuovo.

Pensiamo invece a dei giochi meno di azione e più di ragionamento. Un casinò online di solito inserisce delle musiche di sottofondo abbastanza discrete, ma presenti. Gli obiettivi sono principalmente due: da un lato, calare il giocatore all’interno di un vero casinò, seppur virtuale, dall’altro, favorire la concentrazione e consentire di fare la puntata vincente.

Insomma, quando si tratta della colonna sonora dei videogiochi bisogna ragionare davvero molto. Il cervello umano è parecchio sensibile agli stimoli esterni e un errore nella scelta dei suoni e della musica potrebbe davvero rovinare l’atmosfera. Quindi, sono necessarie approfondite ricerche e anche molto studio nella composizione delle colonne sonore per i videogiochi.