Risparmiare sulla spesa: cosa cucinare quando serve spendere poco

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Dovremmo chiedere ai nostri nonni, che hanno vissuto i tempi in cui bisognava ingegnarsi per mettere del cibo a tavola nonostante le indigenze, in tempi di guerra o comunque di povertà. D’altronde sono stati quelli i tempi in cui sono nate alcune delle ricette più importanti della tradizione italiana: cercando di utilizzare ingredienti più disponibili di altri, o di riciclare quel che abbiamo in cucina invece di buttarlo, sono nate creazioni culinarie come la carbonara, la panzanella, le bruschette, le mozzarelle in carrozza, i canederli e tante, tante altre ottime pietanze.

Oggi cucinare risparmiando può significare qualcosa di diverso rispetto a 50 anni fa. Vale la pena tenere a mente alcuni suggerimenti per risparmiare sulla spesa e mantenere sempre cibi di qualità a tavola. Ecco alcune indicazioni che sono valide da sempre:

  • Usare alimenti e prodotti più presenti o più convenienti: questo può voler dire essere attenti ai prodotti in offerta quando si fa la spesa, poiché con un po’ di fantasia si può tirare fuori un buon piatto praticamente da ogni cosa. Privilegiare i prodotti di stagione, più diffusi in quel periodo, e quelli che si producono in maggiore quantità nel territorio. Inoltre, cercare di riutilizzare ciò che si ha in casa, invece di buttarlo: col pane raffermo si possono fare decine di ricette interessanti (panzanella, bruschette, ma anche usarlo nelle zuppe o friggerlo).
  • Avere presente gli ingredienti più economici su cui fondare un buon piatto: anche in tempi in cui il costo della spesa aumenta, ci saranno prodotti che saranno sempre meno cari di altri, a parità di principi nutritivi e bontà. La pasta, il pane, la salsa di pomodoro, le uova, ortaggi come patate e carote, verdure di stagione, alcuni formaggi e carni bianche sono sempre stati alla base della cucina povera. Combinabili in diversi modi: una frittata di patate può costare meno di un euro, come anche un piatto di pasta al sugo o una zuppa di cipolle.
  • Usare la fantasia: aprite la dispensa, guardate cosa avete (perché magari lo avete comprato in offerta all’ultima spesa) e cercate combinazioni innovative, eventualmente aiutandovi con le ricette che si trovano nei ricettari o su internet. È così che sono nate alcune delle ricette più importanti della nostra tradizione.

Queste le linee guida base. Se poi servissero un po’ di spunti, eccone abbastanza per dare vita persino a un menu fisso settimanale:

Primi piatti:

  • Pasta al pomodoro
  • Pasta all’aglio e olio
  • Pasta all’uovo / carbonara
  • Pasta alla ricotta (con o senza sugo)
  • Pasta al burro
  • Risotto alle zucchine
  • Zuppa di cipolle (con cui si può riutilizzare il pane raffermo)
  • Zuppa di legumi

Secondi piatti:

  • Frittate (si possono usare cipolle, patate, spinaci e altre verdure o ortaggi)
  • Pollo al forno con patate (solitamente la carne più economica ai supermercati)
  • Polpette al sugo (da cui ricavare un ottima salsa con cui condire la pasta il giorno dopo)
  • Pomodori ripieni (il pan grattato, con l’aggiunta di formaggio e aromi, hanno salvato le tavole degli italiani in tempi di povertà)
  • Verdure gratinate: dai cavolfiori ai finocchi, basta del burro, parmigiano e pan grattato per fare un piatto nutriente anche senza carni o pesce
  • Patate al forno: essendo un alimento capace di riempire lo stomaco, lo si può preparare in vari modi, ad esempio con altri ortaggi, o con pomodoro e formaggio
  • Pollo lesso con verdure: una ricetta classica da cui viene fuori un ottimo brodo, con cui cucinare un risotto ancora più buono il giorno dopo (o più avanti, congelando il brodo)

Tra i suggerimenti qui sopra ci sono prevalentemente gli ingredienti più economici a disposizione. Ricordiamoci però l’importanza di una dieta variegata, e sforziamoci dunque di mangiare di tanto in tanto anche il pesce e le carni rosse. È possibile effettuare acquisti mirati quando si trovano offerte.