Cos’è un oligarca e chi sono gli oligarchi russi di cui si parla tanto?

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In questi giorni si fa un gran parlare di oligarchi russi, su cui si stanno abbattendo le sanzioni di diversi paesi occidentali nel tentativo di contrastare l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. E viene spontaneo andare a fondo nel concetto di oligarca e capire in che modo questi uomini sarebbero legati al potere politico russo.

Facciamo una veloce panoramica del concetto applicato alla Russia nella storia recente, per dare una risposta alla definizione moderna di “oligarca russo”: prima della caduta del muro di Berlino, l’Unione Sovietica era una realtà comunista e dunque il concetto di oligarca era relativo a persone che potevano influenzare la scena politica, ma che per i principi comunisti non avrebbero potuto arricchirsi usando quell’influenza a proprio vantaggio. Dopo la caduta dell’Unione Sovietica alcuni uomini che in Russia sono diventati ricchi grazie all’apertura al mondo occidentale. Quando si parla oggi di oligarchi russi, si intende dunque quel gruppo di uomini russi ricchi, ma che non necessariamente sono legati alla politica russa o a Putin. Alcuni di essi si sono arricchiti prendendo possesso di aziende e realtà economiche che nell’Unione Sovietica erano a gestione statale, mentre altri sono semplicemente imprenditori russi integrati nel mondo globalizzato, e che sono totalmente estranei all’arricchimento post-caduta del muro di Berlino.

Il concetto di “oligarca russo” sarebbe originariamente dunque più legato al passato, mentre oggi spesso lo si sta usando per indicare semplicemente gli uomini russi più ricchi.

Cos’è un oligarca?

Secondo la definizione di Oligarchia, presa dalla Treccani, nella sua estensione di significato un’oligarchia è:

Gruppo ristretto di persone che esercita, generalmente a proprio vantaggio, un’influenza preponderante o una supremazia in istituzioni, organizzazioni ed enti economici, amministrativi e culturali, e anche l’istituzione, l’organizzazione o l’ente retti in questo modo.

Dalla fine degli anni ’90, la maggior parte degli oligarchi di Boris Eltsin ha lasciato la scena politica. Al loro posto, è sorta durante l’era di Putin una nuova élite imprenditoriale, la maggior parte proveniente dalla rete di veterani dei servizi di sicurezza e delle forze dell’ordine noti come siloviki (più o meno, “agenti di potere”), questi costituiscono la spina dorsale dell’amministrazione di Putin. E sono questi realmente che dovrebbero destare preoccupazione piuttosto della confusione tra oligarca, magnate o semplicemente miliardario.

Il professore universitario Daniel Treisman, che definisce questa tipologia di oligarchi come Silovarchs (crasi tra Siloviki ed Oligarch), li descrive con queste parole:

I silovarchi possono schierare reti di intelligence, pubblici ministeri e forze armate per intimidire o espropriare i rivali in affari. La loro tentazione di utilizzare strumenti e tecniche dei servizi segreti predispone il regime a politiche autoritarie. La politica occidentale nei confronti della Russia dovrà riconoscere queste realtà. Il percorso più promettente verso l’autentica democrazia in Russia prevede la cooptazione di leader siloviki nel mondo degli affari internazionali.

Daniel Treisman  After the Deluge: Regional Crises and Political Consolidation in Russia (University of Michigan Press, 1999).

In questo senso si fa riferimento a oligarchi russi come persone in grado di influenzare la politica russa interna e internazionale. Mentre i personaggi sanzionati in questo periodo includono anche altri uomini ricchi, che col concetto di oligarchia hanno poco a che fare. Vediamo chi sono.

Chi sono gli oligarchi russi e i ricchi oggetto di sanzioni?

In ordine di ricchezza:

Vladimir Lisin

Vladimir Lisin: presidente del gruppo NLMK, leader nella produzione di acciaio. Lisin ha iniziato come installatore elettrico in una miniera di carbone in Siberia e poi ha lavorato come operaio siderurgico nella Russia centrale. Oggi è l’uomo più ricco della Russia.

Alexey Mordashov

Alexey Mordashov (foto in alto) è un imprenditore russo, miliardario, principale azionista e presidente di Severstal, azienda che si occupa di metallo, energia e miniere. Mordashov è anche comproprietario della Rossiya Bank.

Vladimir Potanin

Durante la privatizzazione della Russia nel 1995 ha acquisito una partecipazione in Norilsk Nickel, ora possiede più di un terzo dell’azienda. Nel 1993,grazie ai suoi contatti nel governo, ha confondato la Onexim Bank che controllava i maggiori colossi industriali.

Leonid Mikhelson

Leonid Mikhelson: fondatore e presidente del produttore di gas naturale Novatek. Il suo partner sia in Novatek che in Sibur è Gennady Timchenko. Mikhelson ha iniziato la sua carriera come caposquadra nella costruzione di un gasdotto nella regione russa di Tyumen.

Andrey Melnichenko

L’industriale Andrey Melnichenko possiede partecipazioni di maggioranza nel produttore di fertilizzanti Eurochem e nella società di energia del carbone SUEK. Le aziende di Melnichenko, che impiegano più di 100.000 dipendenti, hanno investito circa 23 miliardi di dollari nella produzione di fertilizzanti e carbone negli ultimi 15 anni.

Vagit Alekperov

Ex viceministro del petrolio dell’Unione Sovietica e presidente e maggiore azionista di Lukoil, la più grande compagnia petrolifera della Russia, creato da tre giacimenti petroliferi caucasici che finirono nelle sue mani quando l’URSS si sciolse.

Gennady Timchenko

Gennady Timchenko ha partecipazioni in varie attività russe, tra cui la società del gas Novatek e il produttore petrolchimico Sibur Holding. Timchenko, una delle persone più potenti della Russia, si dice che abbia stretti legami con il presidente Vladimir Putin.

Pavel Durov

Pavel Durov:fondatore e proprietario dell’app di messaggistica Telegram, che conta oltre 500 milioni di utenti in tutto il mondo. Durov è anche conosciuto come lo “Zuckerberg russo” perché ha anche creato Vkontakte, il più grande social network russo.

Alisher Usmanov

La più grande partecipazione di Alisher Usmanov è la sua partecipazione nel gigante del minerale di ferro e dell’acciaio Metalloinvest. Uno dei primi investitori di Facebook, possiede anche partecipazioni in Xiaomi e altre società di telecomunicazioni, minerarie e dei media.

Roman Abramovich

Roman Abramovich possiede partecipazioni nel colosso dell’acciao Evraz, Norilsk Nickel e la squadra di calcio del Chelsea. È anche il proprietario del secondo yacht più grande al mondo.

Fonte: Forbes.it – I miliardari più ricchi della Russia