Shenandoah National Park Murders: il brutale duplice omicidio di Julianne e Laura

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Il parco nazionale di Shenandoah è una vasta area naturale situata in Virginia, che si estende per 169 chilometri. Immersa in un paesaggio che comprende montagne, cascate e foreste, la zona è composta da una grande quantità di sentieri, ideali per un’escursione. Un vero e proprio paradiso per gli amanti della natura, che registra oltre un milione e mezzo di visitatori all’anno.

Oltre venticinque anni fa questo splendido territorio è stato scosso da un evento totalmente inaspettato e terrificante, un fatto di sangue che ha coinvolto due giovani vite e che ancora oggi rimane in attesa di una soluzione.

Un’escursione sui sentieri appalachi

Julianne “Julie” Williams (24 anni) e Laura “Lollie” Winans (26 anni) sono una coppia di fidanzate che si sono conosciute nel 1994 tramite Woodswomen, un’associazione dedicata alle donne appassionate di viaggi avventurosi. Entrambe infatti condividono un grande interesse per la natura e l’escursionismo. Lollie studia allo Unity College e lavora anche come guida per percorsi all’aria aperta, Julianne è appassionata di geologia e sport e da poco ha ottenuto un nuovo lavoro, che dovrà iniziare in Vermont il 1 Giugno 1996.

Proprio per festeggiare questo evento la coppia ha deciso di organizzare un viaggio, scegliendo come meta lo Shenandoah National Park. Prevedono di restare lì per qualche giorno visitando le varie attrazioni e campeggiando in tenda.

Il 19 Maggio 1996 partono portando con sé anche il loro cane, un golden retriever chiamato Taj.

31 Maggio. Sono passati ormai dodici giorni e le ragazze non hanno fatto ritorno a casa. Thomas, il padre di Julie, decide di avvertire le autorità. Si attivano così le ricerche, condotte dai ranger del parco. Inizialmente viene ritrovata la loro macchina, senza nessuno all’interno. Setacciando il territorio gli agenti si imbattono in Taj, il cane della coppia, che sta vagando da solo per la zona. Le circostanze appaiono piuttosto strane. Purtroppo sarà il preludio di ciò che verrà scoperto qualche ora dopo.

1 Giugno. Continuano le ricerche all’interno del parco quando viene ritrovata la piazzola in cui le due ragazze avevano deciso di campeggiare. Insieme ad essa, si presenta davanti agli occhi dei ranger uno scenario agghiacciante.

All’interno della tenda è presente il cadavere di Lollie. È stata imbavagliata e le sono state legate le mani con del nastro adesivo. Anche le gambe sono state bloccate. È parzialmente svestita e la sua gola è stata tagliata. A pochi metri di distanza, fuori dalla tenda, giace il corpo di Julie. Imbavagliata, con le mani legate e la gola recisa. Su entrambe non si rilevano segni evidenti di violenza sessuale.

Due giovani donne uccise in modo cinico e cruento. Un duplice delitto particolarmente disturbante e inspiegabile. La notizia del ritrovamento dei corpi getta nel panico l’intera zona.

L’indagine

Nell’investigazione viene coinvolta anche l’FBI. Dagli accertamenti risulta che Lollie e Julie siano state viste per l’ultima volta in vita il 24 Maggio.

Sulla scena del crimine vengono rinvenuti due capelli: uno proveniente da un guanto che si trovava sul luogo e un altro presente sul nastro adesivo usato per legare le vittime. Dalle analisi sarà possibile appurare che entrambi appartengono alla stessa persona, un maschio non identificato.

Nei giorni della scomparsa delle ragazze molte persone hanno visitato il parco e data la grande vastità della zona non è semplice individuare possibili sospettati. Il tempo passa e l’investigazione procede senza particolari sviluppi.

Dopo oltre un anno, si verifica un fatto che attira l’attenzione degli inquirenti.

Giugno 1997. Una ragazza canadese sta pedalando per il parco di Shenandoah, quando un furgone comincia ad avvicinarsi in maniera sospetta. Alla guida c’è un uomo che inizia a urlarle contro e la fa uscire di strada. Il soggetto esce dal veicolo e cerca di forzarla a entrare nel suo mezzo, tuttavia la donna riesce a divincolarsi e a fuggire. I ranger fermano l’assalitore prima che possa lasciare il parco. Nel suo veicolo vengono trovati dei legacci per immobilizzare gli arti.

L’uomo si chiama Darrell David Rice, non ha precedenti penali ma investigando sulla sua figura risulta che sia stato licenziato dal lavoro a causa della sua condotta. Secondo il racconto dei colleghi, era solito inveire con parolacce e riferimenti sessuali e aveva spesso atteggiamenti sopra le righe.

Rice viene arrestato e nel 1998 si dichiara colpevole dell’aggressione ai danni della ragazza, venendo così condannato a 11 anni di carcere. Allo stesso tempo gli investigatori cominciano a mettergli gli occhi addosso riguardo al duplice delitto di Julianne e Laura.

Attraverso l’analisi delle telecamere risulta che il soggetto fosse entrato nel parco di Shenandoah nei giorni del 25 e 26 Maggio 1996, per poi ritornare anche il 1 Giugno. Gli inquirenti riferiscono che il soggetto ha esternato in più occasioni idee misogine e una certa ostilità verso le coppie dello stesso sesso.

Il 10 Aprile 2001 Darrel David Rice viene formalmente accusato di essere l’assassino di Julianne e Laura. Ma prima che possa cominciare il processo accade qualcosa che cambia le carte in tavola.

Nel 2003 viene comparato uno dei capelli ritrovati sulla scena del crimine con quelli dell’accusato. I campioni non corrispondono. Per questo motivo, le accuse contro Rice cadono. Il 25 Febbraio 2004 la causa contro di lui viene destituita senza pregiudizio, motivo per cui l’imputato potrebbe essere nuovamente accusato in caso sorgessero nuovi elementi. Tuttavia ad oggi non sono state trovate evidenze che potessero riaprire le imputazioni nei suoi confronti.

Un altro soggetto che viene preso in considerazione durante le indagini è Richard Evonitz.

Evonitz è un serial killer e stupratore, responsabile della morte di tre ragazze di 12, 15 e 16 anni. Agiva rapendo le vittime per poi abusare sessualmente di loro e infine ucciderle. Nel 2002 una giovane riesce a fuggire dalla sua trappola e ad avvertire la Polizia. Gli agenti si recano nella sua abitazione, ma prima che possa essere arrestato Evonitz si suicida con un colpo di pistola alla testa.

Nel periodo in cui sono state uccise Julianne e Laura, Richard Evonitz lavorava nella zona. Il suo DNA viene comparato con quello rinvenuto sul luogo del duplice omicidio e il risultato fornisce una risposta che non può escludere il sospettato. Tuttavia si tratta di DNA mitocondriale, da cui non è possibile identificare con certezza una singola persona ma che nello specifico è lo stesso per l’8% della popolazione statunitense.

Gli anni passano e le indagini sull’intera vicenda proseguono, ma non si registrano sviluppi decisivi. Ai giorni nostri il duplice omicidio di Julianne Williams e Laura Winans rimane irrisolto. Due ragazze che stavano pianificando il loro futuro insieme e che nel bel mezzo di una vacanza si sono viste sottrarre barbaramente la vita e le speranze. Un atto crudele e spietato rimasto senza un colpevole.

L’FBI è tuttora attiva nell’investigazione e continua a cercare possibili elementi o testimonianze che possano portare all’individuazione del responsabile di questo tremendo atto. La speranza è che possa arrivare una svolta in questo senso, per arrivare alla soluzione di un caso che ha sconvolto la vita di molte persone.

Fonti

blueridgeoutdoors.com – Double Murder in Shenandoah National Park
strangeoutdoors.com – The unsolved Williams and Winans camping murders in Shenandoah National Park
murderpedia.org – Richard Evonitz
reddit.com – The Shenandoah Murders