Un patrimonio da oltre 100 miliardi di dollari: scopriamo chi sono

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In alcuni casi si dice che dai problemi nascono delle opportunità: ebbene, mai detto fu più azzeccato, dal momento che anche nel drammatico periodo della pandemia, c’è qualcuno che, al posto che perdere il lavoro, è diventato ancora più ricco.

Come spiegato sul blog del casinò online di Betway, infatti, nel 2020 è comparso un nuovo miliardario a un ritmo impressionante, ovvero ogni 17 ore. In totale, sono ben 493 i nuovi miliardari che hanno fatto capolino in questa particolare categoria, senza dimenticare come l’86% di quelli più noti e famosi sono diventati ancora più ricchi.

Cosa hanno in comune questi miliardari

Ci sono degli studiosi che hanno fatto delle ricerche davvero molto interessanti e c’è chi addirittura ha deciso di pubblicare un libro per provare a spiegare questo trend in continua ascesa. Stiamo facendo riferimento a Ricardo Geromel, meglio conosciuto come “cacciatore di miliardari”, che ha realizzato un libro intitolato “Miliardari: cosa hanno in comune oltre i nove zeri prima della virgola”.

Ebbene, in questo tomo, con alcuni dati riportati sul blog L’insider, vengono analizzate diverse caratteristiche molto interessanti, che chiariscono come questi super miliardari, a parte il Paese da cui provengono, hanno in comune molto di più di quello che si potrebbe pensare.

Tra i vari fattori condivisi che sono emersi dallo studio realizzato da Geromel ci sono anche quello di essere degli imprenditori con un carattere decisamente persistente, con la capacità di apprendere al meglio dai propri sbagli evitando di ripeterli. Non solo, dal momento che questi super miliardari hanno in comune anche il fatto di avere una sensibilità filantropica che non fa mai male.

Buona parte di chi riesce a tagliare un traguardo come un miliardo di dollari, tra le altre cose, lo fa assumendosi un gran numero di rischi e facendo non pochi sacrifici. Circa sette anni fa, Forbes realizzò una ricerca veramente interessante che aveva ad oggetto le ore lavorate in una settimana. Ebbene, si notò come sei miliardari su dieci lavoravano oltre 60 ore a settimana. Uno di quelli di maggior spicco, ovvero Elon Musk, lavorava a settimana qualcosa come 80-100 ore. Insomma, si tratta di un aspetto in comune a tanti miliardari quello di dedicare diverse ore ai propri progetti evitando di battere la fiacca: basti pensare come solamente il 10% dei miliardari, secondo l’indagine del 2014, era solito lavorare meno di 40 ore a settimana.

I paperoni con un patrimonio che supera i 100 miliardi di dollari

Ci sono alcune persone che detengono un conto in banca che vale, e in alcuni casi va pure oltre, il prodotto interno lordo di alcune nazioni. Fa decisamente impressione anche solamente da dirlo, eppure è effettivamente la realtà in cui viviamo.

Nell’elenco dei paperoni che hanno un patrimonio da ben 100 miliardi di dollari, come minimo, troviamo in testa alla classifica un certo Jeff Bezos, che è diventato famoso al mondo interno per Amazon, il più grande sito di e-commerce a livello planetario. Ebbene, il suo conto in banca parla chiaro, visto che è arrivato a toccare i 195 miliardi di dollari.

Al secondo posto, praticamente subito dietro Bezos, c’è un altro volto noto del mondo imprenditoriale, ovvero Elon Musk. Un americano visionario che ha fondato il marchio Tesla e che sta cercando di portare l’uomo nello spazio in maniera definitiva, può vantare un patrimonio da oltre 193 miliardi di dollari.

Sul gradino più basso del podio, infine, troviamo un imprenditore francese di 72 anni, che si è particolarmente distinto, per usare un eufemismo, nel settore della cosmetica. Stiamo facendo riferimento a Bernard Arnault, che in banca ha oltre 179 miliardi di dollari.