Sul ritorno di John Frusciante: ragioniamo a freddo

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Sono passati pochi giorni da quella che potrebbe essere definita la notizia – nel mondo della musica eh; già eravate pronti a giudicare – dell’anno: il ritorno di John Frusciante nei Red Hot Chili Peppers; storico chitarrista della band, colui che ha dato le “sembianze” definitive al gruppo, il ragazzino che sognava da sempre la sua presenza nei Red Hot Chili Peppers e lo stesso che, per vari motivi, li abbandonò due volte. Prima per problemi relativi alla droga e in seguito per dedicarsi alle sue voglie soliste.

La news, improvvisa e sciatta, ha fatto impazzire il mondo intero. Nessuno se lo aspettava, alcuni complottavano identificando quel post Instagram come una fake news – soprattutto perché apparentemente irrispettoso nei confronti di Josh Klinghoffer; chitarrista uscente – e altri nel dubbio e nella speranza ne hanno approfittato per acquistare il biglietto. Per un giorno intero il web è impazzito, sono stati creati ondate di post, video, gif, caricature e quant’altro; facendo spiccare il volo al grafico di google trends relativo al nome: John Frusciante.

Ventiquattro ore dopo, lo stesso identico post – caricato in precedenza anche da Flea e Chad Smith, viene pubblicato sul sito della band. Da quel momento, anche se ormai le prove erano tante, John Frusciante è entrato nuovamente nel gruppo. Per dieci anni abbiamo immaginato Flea, triste e depresso, citare Faber nell’illusione di un possibile ritorno di John:

Quei giorni perduti a rincorrere il vento
a chiederci un bacio e volerne altri cento
un giorno qualunque li ricorderai
amore che fuggi da me tornerai.

E da quattro giorni, come se nulla fosse mai successo, il destino ha bussato alle sue porte – ma sicuramente Flea prima di lui, ce lo sentiamo, sarà merito suo – riportando la “normalità”. La ragazza tanto amata si è presentata alla porta e per l’ennesima volta, nonostante tutto, fanculo alla dignità e all’orgoglio; perché diciamocelo chiaramente: c’è solo un John Frusciante e quella porta verrà sempre aperta; non ci sarà mai così tanta forza e volontà per far avvenire il contrario e per noi va bene così.

Forse sarà un problema per Anthony, dato che l’unico cantante che i Red Hot Chili Peppers abbiano mai avuto sia stato proprio JF e considerando che in termini di carisma verrà scavalcato nettamente, ma… va bene così, John Frusciante è rientrato per l’ennesima volta nel gruppo, dando materiale a Enrico Brizzi per un sequel, facendo piangere ancor prima del live d’iniziazione migliaia di fans e accendendo le speranze nei cuori delle persone; se è tornato John tutto può accadere; specialmente sotto Natale, periodo in cui crediamo più di tutti gli altri giorni che tutto ci sia dovuto e accendiamo le nostre speranze, pronti ad abbandonarle il 31 notte.

Dal web

Cosa accadrà nelle prossime settimane ancora non lo sappiamo, attualmente le news si fermano alle parole scritte in precedenza. Si parla nelle ultime ore di interviste già programmate con Josh e noi le aspettiamo con tutto il cuore, sia per capire la situazione sia per avere una visione a 360 gradi sulla vicenda. Si tratta di un fatto che, attualmente, mostra da un lato gioia e dall’altro profonda tristezza per un chitarrista che ha portato, dal 2009 ad oggi, un peso gigante sulle proprie spalle, con dignità e soprattutto umiltà, ricevendo  da parte dei fan, dei media e dell’opinione pubblica meno della metà dei meriti che gli spetterebbero.

Da sempre i seguaci dei peperoncini sono stati influenzati da una forte nostalgia del passato, sentimento che spesso si prova quando il presente sembra non essere all’altezza; è accaduto con Navarro e soprattutto con Klinghoffer. Il tempo ci darà le risposte. Nel frattempo… John Frusciante è rientrato nel gruppo.

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