Charlie Thompson è un analista di dati statistici, si diverte a programmare algoritmi complessi per estrarre informazioni dai grandi quantitativi di dati numerici e misurabili. E la sua band preferita sono i Radiohead. Unendo le due cose, ha recentemente messo a punto un complesso algoritmo di analisi dei testi di tutte le loro canzoni, definendo quello che lui chiama il “Gloom Index“, un indice di tristezza misurabile, col quale è possibile assegnare un valore da 1 a 100 ad ogni canzone. L’algoritmo è spiegato nei massimi dettagli qui, ma vi suggeriamo di evitare i mal di testa ed andare direttamente ai risultati, esposti in maniera ben navigabile nel grafico qui sotto (cliccate per andare nella pagina originale).
Ne è emerso che, in media, l’ultimo album A Moon Shaped Pool è il più depresso della loro intera discografia con un indice di depressione di 32 su 100, mentre il più “allegro” è In Rainbows con 54. La canzone più allegra mai fatta da loro è 15 Steps, mentre la più depressa è True Love Waits. La trovate qui sotto.
La notizia ha fatto il giro delle riviste musicali proprio in questi giorni, andando ad alimentare il solito luogo comune sul carattere fortemente depressivo della musica dei Radiohead.
Il loro ultimo album, A Moon Shaped Pool, è uscito l’anno scorso. Noi in sede di recensione ne avevamo parlato in modo positivo ma non troppo, ma l’album è finito in cima alla classifica di pubblico 2016.
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