No, ragazzi, noi non ce la possiamo fare. Davvero. Noi abbiamo una visione della scena giornalistica ottimista, perlomeno quella fuori confine. Almeno quella. E invece niente, quando meno te l’aspetti arriva la doccia fredda dell’amara realtà. Succede che qualche giorno fa appare su Youtube questo strano video di un minuto e mezzo che sembrerebbe spiegare in maniera professionale la pronuncia corretta in tedesco di alcuni rinomati dj, teutonici e non. Il video ricade all’interno di una serie chiamata Korrekte Aussprache (“pronuncia corretta” in tedesco). Lo trovate qui sotto. Ed è stato pubblicato come notizia seria e convinta da magazine titolati come Thump, DJ Mag, Electronic Beats, Ministry Of Sound e vari altri, con titoli esuberanti tipo “abbiamo scoperto che avete sempre pronunciato il nome di questi DJ in maniera sbagliata!“. Ascoltatelo.
Ora, chi vi scrive vive in Germania da anni e ha una discreta conoscenza della corretta pronuncia tedesca. Ma anche per chi non sa una virgola di tedesco, basta un po’ di buonsenso a capire che è una trollata bell’e buona. Per dire:
- Efdemin pronunciato “Eminemf“. The real Slim Shadyf.
- Marcel Dettmann diventa “Marshall Deadman“. Direttamente dagli Stati Uniti.
- Dirty Doering detto “Dirty Dancing“. E qui ancora a nessuno era venuto in mente che si trattasse di un troll.
- Ricardo Villalobos (che per inciso è cileno, e noi pensavamo che a DJ Mag almeno qualcuno lo sapesse…) si trasforma in Vanillabulbuch. Cono o coppetta?
- Adam Port diventa a luci rosse e suona come “Adiem A Porn“.
- “Bozzy Nozzy“. Hanno trasformato Boys Noize in Bozzy Nozzy. E qualcuno ora pensa di doverlo chiamare Bozzy Nozzy. Bozzy Nozzy…
- Woody è “wow die“. O forse è italiano: “Wow! Dai! Grande!“
Le altre prese in giro ve le lasciamo trovare da soli. E magari potete anche farvi un giro tra gli altri video caricati su Youtube dallo stesso canale. C’è quello in cui il famoso cognome tedesco Müller diventa quasi “muglié“ e quell’altro dove prendono la parola “bestseller” (famosa parola tedesca, tra l’altro) e la pronunciano come Besteller (che in tedesco significa “colui che ordina“).
E per inciso: DJ Mag ha titolato a caratteri belli grossi “state pronunciando Paul Van Dyk in modo sbagliato“. Il che succede più o meno da sempre, con mezzo mondo a dire /dik/ e l’altro mezzo a dire /daik/. Lui è nato in Germania e se dovessimo seguire le regole della pronuncia tedesca sarebbe “dük” o “djk“. Di sicuro non Duck, come fosse un’anatra in Inghilterra. Ma visto che è un dj di fama internazionale, è ovvio che non c’è niente di male a pronunciarlo all’inglese. Come succede anche a Mr. Oizo (“Mister Oizo”), che da francese qual è teoricamente dovrebbe correggere tutti dicendo: “Non, je suis monsieur Oizo!“. Uazó! Olé!
Incredibile. E non si può neanche dare la colpa al caldo, visto che la sede di DJ Mag è a Londra, e questa settimana hanno avuto una temperatura media di 20 gradi. Forse si son fatti una tequila di troppo. Anzi no, una techla…