Il ritorno alla normalità passa dalla musica live

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È arrivato giugno, e come di consueto, con l’avvento dell’estate è tornata anche la stagione dei grandi concerti all’aperto. Finalmente.

Tanti gli artisti pronti a tornare sui palchi italiani: Iron Maiden, Metallica, The National, The Rolling Stones, Vasco Rossi, e tanti altri. Basta solo guardare i cartelloni pubblicitari per le strade, oppure gli eventi sui siti autorizzati alla vendita ufficiale dei biglietti. Basta anche solo sentire le chiacchiere in giro per constatare come la musica e i concerti siano ritornati come argomento delle cose da fare.

Finalmente.

Dopo gli ultimi due anni in cui gli eventi, per forza di cose, venivano costantemente rinviati e a volte cancellati, adesso possono essere svolti regolarmente.

Dopo gli ultimi due anni si può essere al parterre di un concerto e condividere tutti insieme quell’esperienza catartica qual è il live.

Noi, abituati ad avere il biglietto mesi prima, non vediamo l’ora di essere lì, lo so, soprattutto dopo gli ultimi due anni, ma anche le rockstar non stanno nella pelle nel calcare i palchi ed officiare quelle messe di vita; nei loro canali social, li vediamo postare foto delle prove, dei loro arrivi in città, dei soundcheck, delle scenografie dei loro spettacoli.

Finalmente.

I festival sono pronti ad essere svolti, così come i concerti in piazza e in ogni luogo pronto ad accogliere la musica.

“Lo sentite quel colpetto di mano sul microfono?”

Quanto ci è mancato? Troppo e tutto questo potrebbe sembrarci strano, ma invece è solo la normalità, perché siamo stati sempre pronti a riversarci sotto il palco e a perdere la cognizione del tempo in un rito che dura sempre troppo poco, meno di un battito di ciglia.

Finalmente.