I’m Your Man: una commedia sci-fi su tecnologia e modernità

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I’m Your Man, il film di Maria Schrader del 2021, un invito alla riflessione: se gli esseri umani possono accedere a tutti i nostri desideri con un semplice click, ciò li renderà più felici? Più propensi alla felicità? Alma, il personaggio va anche un po’ oltre, scava un po’ di più, non è proprio questa insaziabile ricerca umana che ci porta a sognare, immaginare, agire, ecco sì l’azione, agire per ottenere dei risultati o soddisfare le proprie ambizioni. L’essere umano si è adagiato così tanto da diventare pigro in tutto? Si pretende  tutto subito con poco sforzo?

Quando il cinema ci lancia questo genere di domande, ponendole in un modo divertente e nello stesso tempo da provocare uno scossone  è un vero piacere.

Non è poi così lontano da noi  lo scenario che ci presenta il film. Viviamo immersi nella tecnologia, siamo ogni giorno a contatto con algoritmi che o con il nostro consenso o involontariamente ci influenzano, ci guidano, ci aiutano. Basti pensare al  nostro inseparabile cellulare: se perdi il cellulare è come perdere un braccio, ci si sente persi ed è proprio in questi momenti che ci si  rende conto che essere dipendenti dalle macchine non è molto rassicurante. Il film, sotto forma di commedia sci-fi, ci presenta delle relazioni sentimentali.

Non abbiamo bisogno di iscriversi  a siti di incontro, agenzie matrimoniali, nessun affanno per cercare dei rendez vous: la soluzione la porta un’azienda al top della tecnologia che crea l’uomo/la donna ideale. Il risultato un uomo, una donna in carne ed ossa, che vive e si anima grazie all’intelligenza artificiale. 

In questo film, Tom, l’umanoide  è intelligente, colto, risponde a tutte le esigenze, aggiusta e adatta il suo algoritmo in base a come si reagisce, quindi apprende e migliora con l’esperienza. Tom possiede un corpo perfetto, uno sguardo con gli occhi blu che potrebbero far perdere la testa a molti, ha dell’umore, delle attenzioni delicate, ha classe. Alma è una scienziata di fama internazionale, una ricercatrice del Pergamon museum, esperta di scrittura cuneiforme. un topo da museo che studia delle tavolette antichissime per scoprire il mistero, il senso e la poesia. Alma è single, austera, un po’ sulla difensiva, magari con qualche disillusione amorosa alle spalle. 

Ha accettato di vivere 3 settimane con Tom per un test imposto dal suo capo in cambio di un  finanziamento per la sua ricerca.

I'm Your Man Trailer #1 (2021) | Movieclips Indie

L’obiettivo è vivere questo rapporto per 3 settimane e stilare in seguito una relazione sull’esperienza vissuta. La vita insieme ha un debutto non molto incoraggiante, ma poi iniziano a conoscersi meglio. Si scoprono entrambi in una relazione che tutto è tranne che autentica. Alma e Tom condivideranno qualche cosa che non appartiene a nessuno dei due, una relazione ibrida poiché entrambi conoscono la verità: lei è umana e lui è un robot. Come pensare di condividere una storia comune senza emozione, senza sentimento? In effetti Tom potrebbe essere un compagno ideale, programmato per rispondere alla psicologia, al carattere e ai desideri di Alma, ma questo potrebbe colmare la solitudine che accompagna Alma?

Questo film sorprende per il modo in cui riesce a portare lo spettatore in una sorta di commedia romantica ma nello stesso tempo lo invita a riflettere su cosa rende una relazione amorosa unica nel suo genere e soprattutto così preziosa e fragile.

Nascosta nella memoria la scena magnifica di Blade Runner di Ridley Scott dove  Rutger Hauer diceva al  blade-runner Harrison Ford : “Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi …  Tutti questi momenti si perderanno nel tempo come le lacrime nella pioggia..