Monsters: la vera storia di Lyle e Erik Menendez

Posted by

Quello dei fratelli Menendez è un caso particolarmente dibattuto e che ancora oggi fa parlare di se. Una vicenda accaduta alla fine degli anni ‘80, con una serie di risvolti che hanno impressionato l’opinione pubblica. Una storia che verrà raccontata anche nel secondo capitolo della saga Monster, diretta da Ryan Murphy e in uscita su Netflix nel 2024.

La famiglia Menendez

1989, Beverly Hills. È qui che vivono i Menendez, una famiglia benestante composta dai coniugi José e Mary e dai figli Lyle(21 anni) ed Erik(18 anni).

All’esterno l’immagine di un nucleo familiare perfetto, che in qualche modo rappresenta il sogno americano. José, di origine cubana, è emigrato da giovane negli Stati Uniti e si è costruito da solo. Partendo da zero è riuscito a diventare un imprenditore di successo, arrivando anche a dirigere un’importante etichetta discografica. Durante gli anni di studio ha conosciuto Mary, una reginetta di bellezza. La loro relazione è sfociata in matrimonio e hanno dato alla luce due figli maschi. La prole sembra essere stata cresciuta con la stessa etica di lavoro del padre e una propensione per gli sport, in particolare il tennis, dove spiccano entrambi per le loro abilità.

Una situazione familiare splendida, almeno all’apparenza. Fino a quel 20 Agosto 1989.

Duplice delitto in casa

È notte quando il 911 riceve una chiamata. Dall’altro capo del filo c’è una persona in stato di agitazione:

Emergenza a Beverly Hills.
Si’.
Alcuni…″

Qual è il problema? Qual è il problema? Qual è il problema?
Qualcuno ha ucciso i miei genitori.
Mi scusi.
Qualcuno ha ucciso i miei genitori.
Cosa? Chi? Sono ancora lì?
Sì.
Le persone che li hanno uccisi?
No, no, no.
Hanno sparato?
… Sì!
Sono stati colpiti da proiettili?
Sì.
Cos’è successo? È riuscito a capire cosa è successo?
Chi ha sparato a chi?
Non lo so. Sono tornato a casa e li ho trovati.
Sei tornato a casa e hai trovato chi ha sparato?
Mia madre e mio padre.
Chi è la persona a cui hanno sparato?
Mia madre e mio padre.

A chiamare sono i fratelli Menendez. L’ambulanza e la Polizia arrivano sul posto, trovandosi davanti a una scena terrificante. I corpi di José e Mary giacciono senza vita all’interno della casa, circondati da un bagno di sangue. Sono stati uccisi a colpi di fucile. José è stato raggiunto da 5 spari, mentre Mary è stata crivellata con 10 colpi.

Una scena del crimine particolarmente cruenta che apre dei grossi punti interrogativi davanti agli occhi degli investigatori: chi è l’autore di questa carneficina e perché ha compiuto un gesto del genere?

Nelle prime ore gli agenti cercano di raccogliere informazioni da parte dei figli, i quali sembrano piuttosto scioccati. Raccontano di essere usciti quella sera per andare al cinema e una volta rientrati a casa hanno scoperto i cadaveri martoriati dei genitori.

Gli inquirenti iniziano a battere tutte le piste, arrivando a sospettare che il duplice omicidio sia stato compiuto dalla criminalità organizzata. Tuttavia c’è qualcosa che non quadra nei successivi comportamenti di Lyle ed Erik e che fa accendere un campanello di allarme tra gli investigatori.

Acquista il libro:
More Disturbed
Le nuove storie dei serial killer più perversi dei tempi moderni

su Amazon
(qui il primo volume della serie Disturbed)

Quattro giorni dopo il brutale delitto dei genitori, Lyle spende 15.000 dollari per comprarsi tre rolex. I fratelli iniziano a condurre un particolare stile di vita, risiedendo in hotel di lusso e affittando dei condomini a Marina Del Rey. Erik si dette al gioco d’azzardo e ingaggiò un allenatore di tennis a 60.000 dollari all’anno. Lyle assunse delle guardie del corpo, acquistò una Porsche e un ristorante.

Tuttavia nonostante i sospetti non emergeva altro. Le incriminazioni si devono basare su delle prove e non c’erano elementi per procedere nei loro confronti.

Dopo sette mesi l’inchiesta raggiunge un punto di svolta.

Durante una sessione con il suo terapista, Erik confessa di aver ucciso i genitori insieme al fratello. Il giovane riferisce allo psicologo i dettagli dell’episodio. Anche l’amante del terapista viene al corrente di queste dichiarazioni e si reca alla Polizia.

L’8 Marzo 1990 i due fratelli vengono arrestati.

Il caso sembrerebbe chiuso e dal punto di vista della ricerca del colpevole lo è sicuramente. Anche il movente appare chiaro, considerando quello che hanno fatto i figli dopo la morte dei genitori sembra che il duplice delitto sia stato commesso per incassare l’eredità. Tuttavia, durante il processo, inizieranno a emergere degli scenari totalmente inaspettati e che saranno destinati a diventare oggetto di discussione negli anni successivi.

Carnefici o vittime?

Nel 1993 comincia il processo. Le testimonianze dei due fratelli lasciano tutti a bocca aperta.

Quale credi sia stata la causa che ha portato te e tuo fratello a sparare ai vostri genitori?
ERIK MENENDEZ: Io ho detto a Lyle che…
Ok. Hai detto a Lyle cosa?
ERIK MENENDEZ: che mio padre mi molestava.

ERIK MENENDEZ: mi infilava le cose dentro mentre mi praticava il sesso orale o quando
seduto sul letto con le gambe alzate divaricate e con la schiena rivolta verso il letto mi costringeva a fargli sesso orale, durante l’atto infilava degli aghi o degli spilli nelle mie cosce.

Quanti anni avevi quando tutto è cominciato?
ERIK MENENDEZ: Avevo sei anni
LYLE MENENDEZ: eravamo in bagno e…lui mi metteva in ginocchio e mi guidava tutti i movimenti e io facevo sesso orale con lui. Diceva solo che era il nostro segreto, che mi sarebbero successe cose brutte se l’avessi detto a qualcuno. In camera da letto, facevamo quelle che chiamavamo sessioni di oggetti e mi faceva scivolare giù i pantaloni o mi toglieva le mutande. A volte era per un breve periodo di tempo, a volte più a lungo. Mi stendeva sul letto e aveva un tubetto di vasellina e giocava con me.
Gli ho detto che non volevo farlo e che mi faceva male. E lui diceva che non voleva farmi del male e che mi amava.
Cosa hai detto a tua madre?
LYLE MENENDEZ: Le ho detto di dire a papà di lasciarmi in pace, perché lui continuava a toccarmi.
Che cosa ha detto tua madre?
LYLE MENENDEZ: Mi ha detto di smetterla, che stavo esagerando e che mio padre deve punirmi quando faccio cose sbagliate.

Hai continuato a dormire nel letto di tua madre quando avevi 11-12 anni?
LYLE MENENDEZ: Qualche volta.
Toccavi tua madre?
LYLE MENENDEZ: Si
E dove la toccavi?
LYLE MENENDEZ: Dappertutto
Lei ti toccava?
LYLE MENENDEZ: Mi baciava ma non mi toccava.

I due proseguono i loro racconti di abusi fisici e psicologici da parte dei genitori. In Corte vengono mostrate delle foto scattate dal padre che ritraggono i bambini dalla vita in giù, come a voler inquadrare specificamente i genitali. Uno scenario che ribalta totalmente l’impressione iniziale sulla natura di questo duplice omicidio. I fratelli Menendez sono in realtà delle vittime che in preda alla disperazione hanno compiuto un gesto estremo?

Il primo processo si conclude dopo sei mesi in un nulla di fatto, la Giuria non riuscì a stabilire se Lyle ed Erik avessero agito per incassare l’eredità oppure per porre fine ai presunti soprusi.

Si rese quindi necessario un secondo procedimento che ebbe inizio nel 1995. Il 21 Marzo 1996 gli imputati furono condannati all’ergastolo senza possibilità di libertà condizionale. Alla fine la Giuria sostenne la tesi dell’accusa, ovvero che si fosse trattato di un duplice delitto a scopi monetari.

Ad oggi Lyle ed Erik Menendez sono rinchiusi nella stessa prigione, a San Diego. Durante la permanenza in carcere si sono sposati e hanno sempre ribadito di aver detto la verità al processo.

La vicenda è ancora molto discussa, tante persone si sono interessate al caso e si sono fatte la propria idea. C’è chi ritiene che il tutto sia stato fatto per motivi economici e quindi sostiene la condanna, mentre altri sono rimasti particolarmente colpiti dalle testimonianze dei fratelli Menendez durante il dibattito e ritengono che sia giusta una revisione del processo.

Noi lasciamo che sia il lettore a farsi un’opinione. Lo facciamo includendo questo video in cui sono presenti stralci delle loro dichiarazioni al procedimento. Per chi volesse approfondire ulteriormente sono disponibili su Youtube le deposizioni integrali del primo processo registrare da CourtTV.

The Menendez Brothers Talk About Their Abusive Dad

FONTI

apnews.com – Transcript of 911 Emergency Call in Menendez Murder Case With AM-Mansion Murders

transcripts.cnn.com – The Menendez Murders

Town & Country – The Menendez Murders

Biography – Why the Menendez Brothers Killed Their Parents