La musica live è tornata, ma deve combattere troppi ostacoli

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Vi sembrerà strano sentirlo dire, ma il maltempo di questi giorni, soprattutto al nord, ha messo a dura prova alcuni eventi, tipo Nick Cave all’Arena di Verona, e talvolta li ha portati alla cancellazione, come è stato per lo show degli Iron Maiden a Bologna.

Lo spettro del maltempo è l’incubo per ogni spettatore che si appresta a vedere uno show estivo: spera di non assistere mai alla trasposizione live dell’artwork di Love Over Gold dei Dire Straits, e quindi di non scrutare un cielo illuminato da fulmini e saette.

Purtroppo però sono inconvenienti che possono accadere anche durante la bella stagione, sempre più calda e più soggetta a sbalzi umorali.

Warren Ellis dei Bad Seeds ha postato una foto che ritraeva il palco montato per lo show dell’Arena di Verona, crollato a fronte del maltempo, poi però fortunatamente lo show si è svolto ed è andato tutto bene, al contrario dei Maiden a Bologna.

Maltempo e cancellazione dello show, lì, sul posto all’Arena parco nord: l’incubo che si materializza davanti agli spettatori dopo che hanno aspettato più di anni per ascoltare i loro beniamini.

Magari bastasse un’invocazione stile Creedence Clearwater Revival, a volte la pioggia sembra proprio non volersi fermare, e scende ininterrottamente; scende la pioggia ma che fa? Nei concerti va bene fino ad un certo punto, eppure anche durante questa lunga estate caldissima, ci sono stati show annullati a causa delle bizze climatiche.

Ogni tanto i live sembrano fermarsi, a volte per cause imprescindibili come l’avvento della pandemia, a volte per cause inevitabili come il maltempo ed altre invece sembrano volersi fermare per una “scarsa” organizzazione: non voglio entrare nel merito della polemica del concerto dei Maneskin al Circo Massimo, ma una cosa è certa o tutti o nessuno, o ancora meglio, tutti, ma all’interno di certe regole.

Cari lettori, spero che capiate il mio punto di vista: adesso fermare nuovamente la macchina organizzativa degli spettacoli dal vivo, potrebbe essere il colpo definitivo ad un settore già messo a dura prova come tanti altri settori e come tutti i noi.

L’unica cosa certa è che di fronte a tutti questi maltempi, bisogna portare pazienza, molta.