These Days: il significato del brano, la maturità dei Foo Fighters

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These Days sembra proprio quel bilancio che ti trovi a fare quando sei un uomo di un’età tale per cui, se ti giri indietro, un po’ di tempo, tra le diapositive in bianco e nero della tua vita, lo perdi. È una scommessa di Dave Grohl, un Grohl nostalgico e fortunato, nostalgico di tempi fatti di garage e di analogico, fortunato perché parte di quelle rockstar che hanno avuto la fortuna di godere di quell’aspetto della vita che non a tutte loro viene concesso: famiglia, amore, gruppo e tour ritrovati.

È come se si voltasse indietro con uno sguardo malinconico ma allo stesso tempo sorridente, soddisfatto, dotato di una maturità artistica più definita dall’incontro tra l’antico e il presente e di una maturità interiore particolare, la stessa che probabilmente gli ha dettato il testo di questo pezzo contenuto in Wasting Light (2011) e che egli stesso reputa il più riuscito della (sua) storia.

Forse è un’impressione ma paiono qui i suoi refrain urlati “à la Nirvana” decisi ma meno arrabbiati per quelle sfide che la vita ti lancia in faccia. È un Grohl consapevole dell’esistenza di passi obbligati dalla sofferenza cui ti piega una vita apparentemente beffarda, ma consapevole della necessità di doverli percorrere: perché la vittoria personale risiede proprio nel modo in cui combatti la beffa, che in realtà poi è un’opportunità di crescita. In realtà, poi, diventi uomo.

Foo Fighters - These Days (Official Music Video)

Il pezzo fu registrato in analogico proprio nel garage del leader e parte del successivo tour suonato nei garage dei fan, nostalgia e riconoscimento questo, di un percorso di successo e di momenti che i Foo Fighters hanno reso ripetibili.

È una scommessa, These Days, una scommessa che pare esca dalla bocca di un genitore, di un fratello più grande, una scommessa che pare sfidarci dicendoci che si, la nostra vita è unica, ma scommetti che nell’unicità dei tuoi eventi proverai emozioni canoniche e universali che a tutti sono capitate?

Ci si sente spesso invincibili, si pensa spesso che non possa accadere a noi qualcosa di già visto perché la vita degli altri non ci riguarda, siamo diversi, diversi l’uno dall’altro, consideriamo la specialità di ogni essere umano quale margine distanziatore di esperienze, tralasciando una grande verità: siamo tutti diversi, ma il libero arbitrio, il caso, la fortuna non ci impediranno di provare quelle tipiche sensazioni su cui filosofi si sono indagati per secoli e su cui musicisti hanno perso sangue sulle corde di una chitarra. Le domande su cui gli esseri umani si fermano di tanto in tanto, fissando il vuoto.

But it’s alright, yeah it’s alright, said it’s alright
Easy for you to say
Your heart has never been broken
Your pride has never been stolen
Not yet, not yet, one of these days
I bet your heart’ll be broken
I bet your pride ‘ll be stolen
I’ll bet, I’ll bet, I’ll bet, I’ll bet
One of these days, one of these days

Ma va bene, va bene, va bene
È facile dirlo per te
Il tuo cuore non è mai stato spezzato
Il tuo orgoglio non è mai stato rubato
Scommetto che il tuo cuore verrà spezzato
Scommetto che il tuo orgoglio verrà rubato
Scommetto, scommetto, scommetto
Uno di questi giorni, uno di questi giorni

E questa illusoria invincibilità forse svanisce proprio quando le prendi, quando termina la pretesa infantile di gioventù, quando fai posto a una semplicità e linearità della vita. Quando capisci che l’essere umano è il risultato degli eventi che gli sono capitati, è l’attitudine alla reazione.

One of these days, you will forget to hope and learn to fear

Uno di questi giorni ti dimenticherai di sperare e imparerai ad aver paura

Accade proprio questo quando si fa esperienza. Impari ad avere paura.

Abbandoni la pretesa di essere superiore alla vita e le concedi la parte più intima di te, la tua paura. Ti fai forgiare dalla vita, ammetti di avere bisogno di un’armatura, perché nessuno è invincibile, ma la indossi in un modo tutto tuo, perché nessuno come te.

Proprio come un combattente. Un Fighter.

Probabilmente non capiremo mai perché siamo al mondo. Ma chissà, forse uno di questi giorni capiremo come starci.

E forse è semplicemente questo, il senso del viaggio.

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