Altrimenti Ci Arrabbiamo: il film più amato di Bud Spencer e Terence Hill

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Altrimenti ci arrabbiamo è il film della coppia Spencer & Hill considerato ormai un cult assoluto. Uscito nel 1974, un anno particolarmente felice per il duo, con ben tre film campioni d’incassi: oltre a questo, Il mio nome è Nessuno, Piedone lo sbirro, che si aggiungono ad altri notevoli successi ottenuti dalla coppia nei primi anni ’70, come i due Trinità.

Ma se gli altri due successi di quell’anno erano progetti che li vedevano separati, Altrimenti ci arrabbiamo è stato il film con cui hanno fatto insieme il botto.

La genesi di Altrimenti ci arrabbiamo

Sceneggiato da Francesco Scardamaglia assieme a Marcello Fondato (che lo diresse anche), il film nacque su commissione di Mario Cecchi Gori. L’idea era di trasformare il musical Alleluja brava gente in una storia adatta alle gesta del duo Spencer-Hill. Non riuscendo nell’impresa, i due sceneggiatori virarono su una storia completamente nuova, ispirandosi ai precedenti lavori della coppia.

Come sfondo alla vicenda si scelse Madrid, anche se alcune scene di Altrimenti ci arrabbiamo furono girate a Roma. Il film puntò a un contesto quasi fumettistico e con personaggi eccessivamente caricaturali, come il Capo e il suo fidato Dottore. Bud Spencer e Terence Hill, entrambi vincitori di una Dune Buggy, si sarebbero contesi dapprima l’auto, per poi affrontare una banda malavitosa rea di averla distrutta. La storia si sarebbe poi sviluppata sulla difesa di un Luna Park finito nelle mire del Capo della banda.

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Durante la lavorazione Fondato ebbe più di uno screzio con Cecchi Gori che, insoddisfatto del risultato finale, cedette i diritti della pellicola alla Cineriz.

I “cattivi” del film

Oltre ai due beniamini del pubblico, furono ingaggiati per le parti del Capo e del Dottore John Sharp e Donald Pleasence.

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Sharp partecipò a molti film italiani: tra questi Mani di Velluto con Adriano Celentano, dove fu inserito un piccolo omaggio proprio ad Altrimenti ci arrabbiamo. Anche Pleasence fu presente in altre pellicole italiane, apparendo in Phenomena e Sotto il vestito niente.

Le scene clou

Tra le tante scene clou del film, quella con il coro dei pompieri è la più amata dal pubblico.

Il killer Paganini, assoldato per uccidere Bud Spencer e Terence Hill durante le prove, tentava in tutti i modi di compiere la sua missione, fallendola miseramente. L’ambientazione richiama la scena alla Royal Albert Hall de L’uomo che sapeva troppo di Hitchcock e ne fa una riuscita parodia.

Il duello tra la coppia e gli uomini del Capo, invece, è un sentito omaggio al western, genere che aveva fatto la fortuna dei due protagonisti.

“Come with me for fun in my Buggy”

Dune Buggy, il motivo principale del film, è diventata la canzone simbolo del duo Spencer-Hill: a scriverla furono gli Oliver Onions.

I fratelli De Angelis collaborarono spesso con la coppia, scrivendo le colonne sonore per molti dei loro film più celebri, come I due superpiedi quasi piatti, Più forte ragazzi e Pari e dispari. La canzone ha anche accompagnato il feretro di Bud Spencer al suo funerale.

Il film ideale della coppia

Altrimenti ci arrabbiamo si rivelò una miniera d’oro, incassando 6,4 miliardi di lire (equivalenti a circa 30 milioni di euro) e imponendosi su film come La stangata e Papillon. La storia, tagliata alla perfezione sulle caratteristiche della coppia, ne aumentò a dismisura la popolarità e la affermò definitivamente.

Bud Spencer impersonava il gigante buono e solitario, mentre Terence Hill era lo scavezzacollo intento a trascinarlo nei guai. Come sempre gli eventi avrebbero costretto i due ad andare d’accordo e a sconfiggere i cattivi di turno, seguendo il consueto copione anche in questo film. La fortunata formula, fatta di gigantesche risse, scontri verbali e una competizione messa da parte solo per aiutare i deboli, venne definitivamente perfezionata con questo film.

Altrimenti ci arrabbiamo ha rappresentato per più di una generazione il film ideale di Bud Spencer e Terence Hill, entrati nell’immaginario collettivo per non uscirne più.

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