Come i Primus crearono la sigla di South Park

The Spirit of Christmas o meglio Jesus vs Frosty era un cortometraggio di poco più di quattro minuti, composto da due studenti dell’Università del Colorado nel 1992: Trey Parker e Matt Stone. Essi utilizzarono carta da zucchero, colla, una vecchia camera a 8 millimetri e un po’ di pazienza per animare quei pupazzi spartani. Tutto era ancora in forma embrionale, per esempio ad alcuni appassionati del cartone verrebbe un colpo sapendo che quello che oggi chiamiamo Eric Cartman, nel corto viene nominato come “Kenny”. Il filmato nei mesi fu rimaneggiato un po’, successivamente una copia viene mandata in formato VHS ad un musicista: Les Claypool, bassista e leader della band crossover Primus.

South Park 001 (The Spirit of Christmas (Jesus vs. Frosty)

Siamo ad inizio 1997 e Les vive un momento di transizione con la sua band. Ha appena realizzato il cupo e TomWaitsiano Brown Album, un disco grezzo e groovoso però un po’ distante dal tipico sound del gruppo, complice l’arrivo di un batterista come Brian “Brain” Mantra, molto più in stile Led Zeppelin del suo predecessore Tim Alexander. Per la prima volta nella loro carriera i Primus non stanno vendendo più del loro disco precedente. La loro etichetta, Interscope, si dimostra però comprensiva con quella che è la loro situazione, Claypool e soci negli anni si erano costruiti la fama di scheggia stramba ed impazzita del mondo Alternative americano. Buffi, sghembi e poco politically correct.

Tutto ciò si ispirava alla perfezione con le idee di Parker e Stone, gli autori del corto. L’intento dei due è quello di creare uno show umoristico più dissacrante dei Simpson, che pattinasse in maniera continua sull’orlo della cancellazione per i propri contenuti. Stone si innamorò dei Primus intorno al 1990, in un festival in cui la band eseguì anche delle cover dei Pink Floyd, il giorno dopo acquisto Frizzle Fry (uscito da poco). Dovettero però passare diversi anni prima che le strade si incrociassero. Les ricevette il VHS con lo scopo di trovare l’ispirazione per scriverne la sigla intera dello show. Ne rimane colpito, approva il mood della puntata, anche se, come i suoi due colleghi, si chiede come riuscirà una serie così a farsi mandare davvero in onda.

Intanto però il bassista si mise in contatto online con i due disegnatori, chiedendo di più riguardo la sigla che gli hanno commissionato. La risposta è abbastanza evasiva: “beh, lo show parla di questa piccola cittadina tranquilla sopra le montagne in cui non succede nulla”. Poche parole, ma Claypool se le fa bastare, realizza una session con LaLonde e Mantra, alla prima take hanno già il pezzo e lo spediscono. Parker e Stone sono colpiti sia dalla velocità che dall’intesa che hanno con la band, la canzone mandata va bene.

South Park Theme song(Primus Version)

C’è solo un piccolo particolare, per essere una sigla è troppo lunga, per evitare ulteriori grattacapi decidono di prenderne una parte e velocizzarla. L’effetto è quello che vorrebbero ma, così facendo, la voce di Claypool assomiglia a quella di Alvin Superstar. Quindi decidono di chiamare in causa la band per un ultima miglioria: farsi mandare la parte cantata in clean da Les che aderisca a quel pezzetto velocizzato amatorialmente.

È l’ultimo tassello di una collaborazione che farà storia e non solo. Più tardi il batterista Mantra, nella biografia della band, dichiarerà che quella sigla sia la sua maggior fonte di reddito a livello royalities di tutta la sua carriera. Un diversivo di 5 minuti che scavalcò il lavoro in studio di mesi e mesi. Un divertente “happening” che gli stessi creatori completano inserendo lo stesso Les Claypool nell’intro della serie, in quella posa riconoscibilissima mentre duetta con i protagonisti dello show e LaLonde snocciola quel lick funky che gli è riuscito perfetto così: cartoonesco e sbarazzino come era nella sua intenzione durante le registrazioni.

South Park Season 1 (Episodes 1-5) Theme Song Intro

Col passare delle stagioni l’incipit visivo verrà modificato e la canzone attraverserà una serie varia di remix, compreso un divertente mash-up con “Whamola” del progetto Colonel Les Claypool’s Fearless Flying Frog Brigade, ma probabilmente niente potrà eguagliare la freschezza dell’originale. Essa funzionava alla perfezione perché era nata così, spontanea e cazzeggiona come l’intera serie.

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