Out Of Time: quando i Blur invitavano a sognare in un mondo sottosopra

Siamo fuori tempo?
Il tempo è scaduto?
Forse.

Siamo in pochi ancora a preferire il sole sul viso, piuttosto che sentire la fredda luce di un monitor di computer. Tutti rinchiusi nelle prigioni quotidiane che abbiamo contribuito a costruirci intorno, nei nostri lavori alienanti. Certo… ci sono anche i fortunati, pochi per la verità, quelli che fanno quello che hanno sempre desiderato fare. Ma se li osservate bene anche nei loro occhi si legge solo frenesia e un velo di tristezza. Nessuno trova il tempo per “aprire la mente e osservare il mondo girare dolcemente fuori tempo”.

Eppure, se iniziassimo a sognare, a desiderare, “non lasceremo mai le nuvole”.

Questo è il senso profondo della canzone Out of Time dei Blur, dall’album Think Tank del 2003. Una poesia, con un grande insegnamento. Leggere il testo per credere.

Where’s the love song
To set us free?
Too many people down
Everything turning the wrong way around
And I don’t know what love will be
But if we start dreaming now
Lord knows we’ll never leave the clouds

And you’ve been so busy lately
That you haven’t found the time
To open up your mind
And watch the world spinning gently out of time

Feel the sunshine on your face
It’s in a computer now
Gone are the future, way out in space

Tell me I’m not dreaming but are we out of time?
(We’re) out of time

Dov’è la canzone d’amore
Che ci libera?
Troppa gente giù
Tutto che gira all’incontrario
E non so cosa sarebbe l’amore
Ma se iniziamo a sognare adesso
Dio sa che non lasceremo mai le nuvole

E sei stata così indaffarata di recente
Che non hai trovato il tempo
Per aprirti la mente
E osservare il mondo girare dolcemente fuori tempo

Sento il sole sulla tua faccia
È nel computer adesso
Il futuro è andato, lontanissimo nello spazio

Dimmi che non sto sognando, ma il tempo è scaduto?
Il tempo è scaduto