La genesi del logo di Aphex Twin

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Aphex Twin, al secolo Richard D. James, molto probabilmente non necessita di presentazioni: artista eclettico, pioniere dell’ elettronica e virtuoso della contaminazione sonora; occupa sin dai primi anni Novanta un ruolo di primaria importanza nell’ambito del panorama musicale internazionale. Altrettanto noto è il suo logo, il simbolo apparso per la prima volta sulla copertina del suo disco d’esordio, Selected Ambient Works 85-92, ma son state molte le speculazioni su di esso. È una pistola? Un boomerang? O entrambe le cose? Ciò che è certo è che dopo quella prima comparsa il misterioso logo diventò un vero e proprio marchio di fabbrica del musicista. Una firma.

L’autore dell’iconico emblema è il designer Paul Nicholson, che recentemente, a distanza di ben venticinque anni dalla sua prima apparizione, ha deciso di pubblicare su Instagram i bozzetti originali e le tavole preparatorie che illustrano la genesi del logo. La motivazione che ha spinto Nicholson a rendere di dominio pubblico le varie fasi del suo lavoro è semplice: in rete sono diffuse molte versione non corrette del lettering. Mera questione di principio o regalo per i fans più accaniti di Aphex Twin?

Nel dubbio non ci rimane che goderci la “storia grafica” della nascita di un mito, attraverso i post dello stesso Nicholson. E provare a darci da soli delle risposte su cosa rappresenti il logo.

aphex_selectedambientworks8592

Se poi volete reimmergervi nel mondo di Aphex Twin, c’è sempre la sua monografia immaginata:

aphextwinIl mio nome è Aphex Twin

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