Se la app meteo di Apple parla di qualità dell’aria nociva

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L’indicazione sulla qualità dell’aria della zona in cui viviamo è una nuova funzionalità offerta dalla app meteo di iPhone e in generale dei dispositivi Apple dopo l’ultimo aggiornamento a iOS 12, distribuita a partire dall’estate 2018 in varie zone del mondo. L’effetto è stato notato quasi immediatamente dagli possessori di iPhone di diverse città americane ed europee e ha subito fatto scattare le ricerche su Google, per un motivo abbastanza semplice: la app dava un’indicazione costante di “qualità dell’aria nociva” nelle principali aree urbane dove la funzionalità è stata attivata, con varianti del tipo “qualità dell’aria nociva per la salute” e “qualità dell’aria nociva per i soggetti a rischio.”

Va innanzitutto detto che si tratta di una nuova funzionalità, e che dunque i risultati non possono ancora essere considerati affidabili. La funzionalità non è disponibile in tutte le aree geografiche, dal momento che le fonti Apple sugli indicatori di qualità non sono disponibili ovunque. Apple non ha comunque chiarito quali siano le fonti su cui si basano le sue indicazioni, e la cosa ha creato grande confusione sulla reale affidabilità di tali dati: è stato già appurato che le indicazioni della app Apple non sono in linea con i rilevatori in tempo reale delle città stesse in cui la funzionalità è attiva. E anche Siri stesso, quando interrogato, offre risultati diversi da quelli mostrati dal meteo Apple.

Non sorprende dunque il fatto che molti degli utenti che hanno visto la funzionalità per la prima volta abbiano subito cercato di disattivarla: l’indicazione sulla qualità dell’aria sostituisce quella su informazioni spesso più “utili” come la variabilità del meteo, e inoltre la presenza di aria inquinata nelle grandi città è qualcosa di noto, e agli utenti non fa piacere che venga ricordato costantemente. Visto che Apple stessa non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sull’affidabilità e sulle fonti di questa nuova funzionalità, è consigliabile non preoccuparsi troppo per le indicazioni della app iOS. Meglio fare affidamento a canali più ufficiali di rilevazione in tempo reale, come la mappa europea offerta da europa.eu, che offrono spesso dati più rassicuranti.

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