Because è un brano dei Beatles tratto dall’album Abbey Road del 1969, molto complesso armonicamente, con i suoi accordi diminuiti e semidiminuiti. Eppure il suo messaggio e la melodia ci arrivano con una semplicità e un impatto devastanti.
Il soggetto è mascherato nel testo, pare non essere né un “tu” né un “me”. In realtà i soggetti non sono neanche gli elementi naturali che grammaticalmente assolvono questa funzione:
Because the world is round, it turns me on
Because the wind is high, it blows my mind
Because the wind is high
Because the sky is blue, it makes me cry
A leggere con attenzione, il soggetto sembra, piuttosto, proprio la risposta ricorrente: la parola “because”, con tutta la sua maestosità.
Ma la risposta a quale domanda?
Un gioco di parole ci toglie ogni dubbio fornendoci l’interrogativo sottinteso.
“Love is old, love is new.
Love is all, love is you.”
Il soggetto è l’amore, l’amore universale.
E la domanda? Semplice: cos’è che muove tutte le emozioni e le leggi che governano l’intero creato?
Questa è la cover inserita nella colonna sonora di un film particolarmente riuscito: Across the universe.