Oliver Sacks all’esame di maturità 2022: perché la musica è fondamentale

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Spulciando tra le varie tracce della maturità 2022 sono stato contento di vedere un brano di Oliver Sacks, tratto dal suo saggio Musicofilia.

In questo saggio il neurologo mostra come la musica sia estremamente importante per affrontare le malattie neurodegenerative e come la musica sia “dentro” l’uomo e tanto altro.

Sono stato contento perché credo che far capire agli studenti quanto sia importante la musica sia fondamentale: la musica a volte è capace di fermare l’ineluttabilità del tempo come una stoppata ad un cestista che si sta apprestando a schiacciare, è capace di guardarci dentro come nessun altro apparecchio radiologico esistente ed inoltre ci insegna tante cose. 

“We learned more from a three-minute record, baby
Than we ever learned in school” 

Lo diceva il boss in No Surrender, ed in effetti in una canzone si possono imparare molte cose, penso a quando ho “conosciuto” Edgar Allan Poe grazie al concept degli Alan Parsons Project, Tales of Mystery and imagination, o Alvaro Mutis grazie a De André e tanti altri ancora.

La musica, grazie alla sua capacità di trascendere il tempo, riempie le nostre vite e le permette di superare gli ostacoli del quotidiano, inoltre con la sua benzina è capace di alimentare a dismisura la nostra macchina umana il cui motore è la curiosità.

Penso magari proprio ad Oliver Sacks e a quanti studenti, dopo aver sostenuto la prima prova, andranno a vedersi il film Risvegli tratto dalla sua opera omonima, o magari si leggeranno Musicofilia, o magari bis, approfondendo il concetto della musica in testa andranno vedersi il documentario di un genio che come spesso amava dire, aveva la musica in testa, “Ennio”.

Non lo so, sto divagando e probabilmente sono già andato fuori tema, ma una cosa è certa: la musica ha tanto da insegnarci e non mi riferisco solo a quello che ho detto prima.

Dico sempre che quel nulla che so di musica l’ho imparato leggendo i crediti dei dischi, perché in quel modo ho cominciato ad addentrarmi nella rete infinita delle connessioni musicali e capirne qualcosina in più.

Forse magari un giorno non troppo lontano, dei Superni ci verranno a trovare, non credo nel pianeta Terra, ci governeranno ed aboliranno la musica, con una nuova versione del Central Scrutinizer del Joe’s Garage di Frank Zappa, in quanto ignoranti di come la musica ci tiri fuori la parte più pura e libera del nostro essere. Ma fino all’arrivo di quel giorno, non dobbiamo dimenticarci di quanto sia importante per le nostre vite ed il fatto che una traccia del genere sia arrivata sui banchi della maturità mi ha reso contento.

Del resto la musica è dentro di noi in ogni dove, in ogni momento, anche per gli studenti dello scientifico che, probabilmente, durante la seconda prova della maturità si troveranno a canticchiare “la matematica non sarà mai il mio mestiere”.

Ognuno di noi suona la sua esistenza sul suo spartito a suon di movimenti, ma tra tutti questi ci sarà sempre un movimento al di sopra di essi che ci terrà sempre compagnia in ogni momento e in ogni nostro stato d’animo: la musica.

Sì, anche sui banchi di scuola.